Fisco: per 74, 5% pmi pressione é più alta media Ue
Studio, tra cause cattiva gestione, evasione e corruzione
(ANSA) - ROMA, 17 MAG - "In Italia, livello della pressione
fiscale e contributiva sulle aziende é superiore rispetto alla
media europea". A dichiararlo é il 74,5% delle Pmi intervistate
dall' Istituto Tagliacarne per il Focus Pmi dello studio LS
Lexjus Sinacta.
Tra le principali cause dell?eccessivo gravame fiscale e
contributivo - continua lo studio - le Pmi vedono al primo posto
la cattiva gestione o spreco delle entrate tributarie e
previdenziali (53,9% dei casi) e al secondo e terzo
rispettivamente l?evasione fiscale (34,6%) e la corruzione
(26,6%).
Proprio questa eccessiva imposizione fiscale sarebbe, sempre
secondo le Pmi intervistate, "causa di difficoltà da parte del
tessuto imprenditoriale a effettuare nuovi investimenti e nuove
assunzioni, fattori fondamentali per la ripresa economica
dell?intero Paese".
Sul primo fattore lo studio segnala come "il 46% circa delle
aziende ritenga che il pagamento di oneri, tasse e contributi
abbia impattato in misura determinante sulla mancata
effettuazione di investimenti, il 27,2% degli imprenditori
giudica poi come abbastanza rilevante tale impatto".
Anche le recenti leggi finanziarie, o i provvedimenti ' ad
hoc' in materia fiscale introdotti nel panorama legislativo
negli ultimi anni, "non hanno modificato, a parere delle Pmi, il
livello attuale della pressione fiscale sulle imprese che resta,
secondo il 45,9% degli intervistati, stabile, mentre per un
ulteriore 32,4% di imprenditori sarebbe addirittura aumentata",
conclude il Focus Pmi. (ANSA).
YNW
17-MAG-16 10: 57 NNN
(ANSA) - ROMA, 17 MAG - "In Italia, livello della pressione
fiscale e contributiva sulle aziende é superiore rispetto alla
media europea". A dichiararlo é il 74,5% delle Pmi intervistate
dall' Istituto Tagliacarne per il Focus Pmi dello studio LS
Lexjus Sinacta.
Tra le principali cause dell?eccessivo gravame fiscale e
contributivo - continua lo studio - le Pmi vedono al primo posto
la cattiva gestione o spreco delle entrate tributarie e
previdenziali (53,9% dei casi) e al secondo e terzo
rispettivamente l?evasione fiscale (34,6%) e la corruzione
(26,6%).
Proprio questa eccessiva imposizione fiscale sarebbe, sempre
secondo le Pmi intervistate, "causa di difficoltà da parte del
tessuto imprenditoriale a effettuare nuovi investimenti e nuove
assunzioni, fattori fondamentali per la ripresa economica
dell?intero Paese".
Sul primo fattore lo studio segnala come "il 46% circa delle
aziende ritenga che il pagamento di oneri, tasse e contributi
abbia impattato in misura determinante sulla mancata
effettuazione di investimenti, il 27,2% degli imprenditori
giudica poi come abbastanza rilevante tale impatto".
Anche le recenti leggi finanziarie, o i provvedimenti ' ad
hoc' in materia fiscale introdotti nel panorama legislativo
negli ultimi anni, "non hanno modificato, a parere delle Pmi, il
livello attuale della pressione fiscale sulle imprese che resta,
secondo il 45,9% degli intervistati, stabile, mentre per un
ulteriore 32,4% di imprenditori sarebbe addirittura aumentata",
conclude il Focus Pmi. (ANSA).
YNW
17-MAG-16 10: 57 NNN
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