Referendum: Follini, da democristiano mi opporrò
' Riforma senza equilibrio, mio no sarà garbato e costruttivo'
(ANSA) - ROMA, 23 MAG - "Sarà il no di un democristiano, il
mio". Lo afferma al Corriere della Sera, Marco Follini - ex
leader Udc che ha poi lasciato il Pd - a proposito del
referendum di ottobre. "È vero - spiega Follini ammettendo di
essere un ' filogovernativo' -, sono un animale di Palazzo. Mi
sento sideralmente lontano dalla maggior parte di politici che
fanno opposizione a Renzi, ma sulla riforma istituzionale non ho
dubbi. Il mio sarà un no, garbato e costruttivo". "C'é un tratto
di presidenzialismo camuffato - osserva Follini -. Il problema
non é la speditezza con cui il governo attua il suo programma, é
l' abisso che oggi separa l' elettorato dalla sua rappresentanza.
Il combinato disposto tra una riforma costituzionale discutibile
e una legge elettorale indiscutibilmente arbitraria, rende
velenosa la pozione distillata negli alambicchi di Palazzo
Chigi. Se vincono i no, occorrerà ripensare un' architettura
sbilenca".
Alla domanda se si senta a suo agio con Berlusconi, Salvini e
Grillo, Follini replica: "Io con la maggior parte di coloro che
votano no, non uscirei la sera dopo il tramonto. Ma a Renzi
consiglierei di usare il tema del referendum con più parsimonia.
Non vorrei che i machiavellici inventori dell' Italicum, in virtù
dell' eterogenesi dei fini, si rivelassero involontari
apprendisti stregoni del grillismo". La Boschi ha sbagliato sui
partigiani? "Vedo che Renzi evoca Berlinguer e la Boschi si
appella ai "veri" partigiani. Dagli araldi della rottamazione mi
aspetterei argomenti più al passo coi loro tempi". (ANSA).
Y43-GN
23-MAG-16 08: 26 NNN
(ANSA) - ROMA, 23 MAG - "Sarà il no di un democristiano, il
mio". Lo afferma al Corriere della Sera, Marco Follini - ex
leader Udc che ha poi lasciato il Pd - a proposito del
referendum di ottobre. "È vero - spiega Follini ammettendo di
essere un ' filogovernativo' -, sono un animale di Palazzo. Mi
sento sideralmente lontano dalla maggior parte di politici che
fanno opposizione a Renzi, ma sulla riforma istituzionale non ho
dubbi. Il mio sarà un no, garbato e costruttivo". "C'é un tratto
di presidenzialismo camuffato - osserva Follini -. Il problema
non é la speditezza con cui il governo attua il suo programma, é
l' abisso che oggi separa l' elettorato dalla sua rappresentanza.
Il combinato disposto tra una riforma costituzionale discutibile
e una legge elettorale indiscutibilmente arbitraria, rende
velenosa la pozione distillata negli alambicchi di Palazzo
Chigi. Se vincono i no, occorrerà ripensare un' architettura
sbilenca".
Alla domanda se si senta a suo agio con Berlusconi, Salvini e
Grillo, Follini replica: "Io con la maggior parte di coloro che
votano no, non uscirei la sera dopo il tramonto. Ma a Renzi
consiglierei di usare il tema del referendum con più parsimonia.
Non vorrei che i machiavellici inventori dell' Italicum, in virtù
dell' eterogenesi dei fini, si rivelassero involontari
apprendisti stregoni del grillismo". La Boschi ha sbagliato sui
partigiani? "Vedo che Renzi evoca Berlinguer e la Boschi si
appella ai "veri" partigiani. Dagli araldi della rottamazione mi
aspetterei argomenti più al passo coi loro tempi". (ANSA).
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23-MAG-16 08: 26 NNN
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