Pensioni: Uil, italiani e greci vanno più tardi che resto Ue

ZCZC4756/SXA
XEF71929_SXA_QBXB
U ECO S0A QBXB
Pensioni: Uil, italiani e greci vanno più tardi che resto Ue
(ANSA) - ROMA, 1 LUG - L'Italia ha l'età di accesso alla
pensione più alta d'Europa insieme alla Grecia: 66 anni e 7 mesi
per gli uomini del settore pubblico e privato e per le donne del
pubblico, 65 anni e 7 mesi per le donne del settore privato. E'
quanto risulta da uno studio messo a punto dal segretario
confederale della Uil Domenico Proietti che sottolinea come la
reintroduzione della flessibilità di accesso al pensionamento
proposta dal sindacato è pienamente sostenibile se paragonata a
quanto avviene in Europa e in tutti i paesi dell'Ocse.
Mediamente, secondo lo studio Uil, nei Paesi Ue gli uomini vanno
in pensione a 64 anni e 4 mesi, le donne a 63 anni e 4 mesi: gli
italiani e le italiane vanno, dunque, in pensione 2 anni dopo
rispetto agli altri cittadini europei. Questo dato è destinato a
crescere poiché i requisiti anagrafici per l'accesso alla
pensione, nel nostro Paese, sono ancorati all'aspettativa di
vita e vengono costantemente aggiornati. La media Ocse è di 64,9
anni per gli uomini e di 63,7 per le donne. In Grecia l'età è di
67 anni per entrambi i sessi; baby pensionati gli svedesi con 61
anni.(ANSA).
PAT
01-LUG-16 15:40 NNN