ANSA/ Glifosato: scattano le restrizioni in Italia
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ANSA/ Glifosato: scattano le restrizioni in Italia
In vigore decreto ministero Salute, divieti impiego e commercio
(ANSA) - ROMA, 21 AGO - Scattano in Italia le restrizioni al
commercio e le modifiche all'impiego del Glifosato, con il
decreto del Ministero della Salute che entra in vigore domani.
L'erbicida più potente al mondo brevettato dalla Monsanto nel
1974 e sospettato di essere cancerogeno, non si potrà più usare
in alcune aree frequentate da bambini e anziani e in
pre-raccolta in agricoltura per ottimizzare i raccolti o la
trebbiatura, e vengono revocate le autorizzazioni all'immissione
in commercio dei prodotti fitosanitari che lo contengono.
In particolare, è vietato l'uso di prodotti fitosanitari con
glifosato nelle aree "frequentate dalla popolazione o da gruppi
vulnerabili quali parchi, giardini, campi sportivi e zone
ricreative, aree gioco per bambini, cortili ed aree verdi
interne a complessi scolastici e strutture sanitarie".
Il glifosato è al centro di una 'querelle' che ha diviso il
mondo scientifico e non solo sulla sua sicurezza entrata nel
vivo l'anno scorso dopo la sua classificazione come sostanza
"probabilmente cancerogena per l'uomo" da parte dell'Agenzia
internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc) e in attesa
della proroga da parte della Commissione europea per
l'autorizzazione al commercio nella Ue. L'Agenzia della
sicurezza alimentare europea (Efsa) aveva però detto nel
novembre scorso che era "improbabile" che la sostanza attiva
dell'erbicida fosse cancerogena. Parere ribadito dalla Fao e
dall'Oms quattro mesi fa. Solo a fine giugno la Commissione
europea ha messo la parola fine alla vicenda prorogando
l'autorizzazione alla messa in commercio, però solo fino alla
fine dell'anno prossimo e in attesa di un parere definitivo
dell'Agenzia chimica europea sui rischi per la salute. Parere
che potrebbe arrivare anche prima del 31 dicembre 2017.
Contemporaneamente la Commissione Ue ha deciso anche di
proporre la limitazione dell'uso dell'erbicida in parchi
pubblici e parchi giochi, e di "rafforzare l'esame minuzioso
del suo uso pre-raccolto", ricevendo poi il via libera da parte
del Comitato dei 28 per la salute delle piante.
Tutti elementi che sono stati ripresi dall'Italia nel decreto
che entra in vigore domani. "Con questa scelta l'Italia si
conferma all'avanguardia in Europa e nel mondo nelle politiche
rivolte alla sicurezza alimentare ed ambientale ma non siamo
all'altezza nella difesa dei cittadini se non verranno bloccate
le importazioni dai Paesi che continuano ad utilizzare il
glifosate in preraccolta", ha affermato il presidente della
Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che "l'agricoltura
italiana è la più green d'Europa con il divieto all'utilizzo
degli ogm e il maggior numero di aziende biologiche ma è anche
al vertice della sicurezza alimentare mondiale, con il minor
numero di prodotti con residui chimici irregolari (0,4%)".
Secondo l'organizzazione agricola occorre ora adottare
coerentemente misure precauzionali sull'ingresso in Italia di
"prodotti stranieri trattati con modalità analoghe come il grano
utilizzato per la pasta proveniente da Usa e Canada, dove viene
fatto un uso intensivo dell'erbicida per seccare e garantire
'artificialmente' un livello proteico elevato". Il risultato,
denuncia la Coldiretti, è che "quasi un pacco di pasta su cinque
italiano è fatto con grano trattato con glifosato nonostante il
divieto imposto in Italia".(ANSA).
VC
21-AGO-16 18:16 NNN
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ANSA/ Glifosato: scattano le restrizioni in Italia
In vigore decreto ministero Salute, divieti impiego e commercio
(ANSA) - ROMA, 21 AGO - Scattano in Italia le restrizioni al
commercio e le modifiche all'impiego del Glifosato, con il
decreto del Ministero della Salute che entra in vigore domani.
L'erbicida più potente al mondo brevettato dalla Monsanto nel
1974 e sospettato di essere cancerogeno, non si potrà più usare
in alcune aree frequentate da bambini e anziani e in
pre-raccolta in agricoltura per ottimizzare i raccolti o la
trebbiatura, e vengono revocate le autorizzazioni all'immissione
in commercio dei prodotti fitosanitari che lo contengono.
In particolare, è vietato l'uso di prodotti fitosanitari con
glifosato nelle aree "frequentate dalla popolazione o da gruppi
vulnerabili quali parchi, giardini, campi sportivi e zone
ricreative, aree gioco per bambini, cortili ed aree verdi
interne a complessi scolastici e strutture sanitarie".
Il glifosato è al centro di una 'querelle' che ha diviso il
mondo scientifico e non solo sulla sua sicurezza entrata nel
vivo l'anno scorso dopo la sua classificazione come sostanza
"probabilmente cancerogena per l'uomo" da parte dell'Agenzia
internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc) e in attesa
della proroga da parte della Commissione europea per
l'autorizzazione al commercio nella Ue. L'Agenzia della
sicurezza alimentare europea (Efsa) aveva però detto nel
novembre scorso che era "improbabile" che la sostanza attiva
dell'erbicida fosse cancerogena. Parere ribadito dalla Fao e
dall'Oms quattro mesi fa. Solo a fine giugno la Commissione
europea ha messo la parola fine alla vicenda prorogando
l'autorizzazione alla messa in commercio, però solo fino alla
fine dell'anno prossimo e in attesa di un parere definitivo
dell'Agenzia chimica europea sui rischi per la salute. Parere
che potrebbe arrivare anche prima del 31 dicembre 2017.
Contemporaneamente la Commissione Ue ha deciso anche di
proporre la limitazione dell'uso dell'erbicida in parchi
pubblici e parchi giochi, e di "rafforzare l'esame minuzioso
del suo uso pre-raccolto", ricevendo poi il via libera da parte
del Comitato dei 28 per la salute delle piante.
Tutti elementi che sono stati ripresi dall'Italia nel decreto
che entra in vigore domani. "Con questa scelta l'Italia si
conferma all'avanguardia in Europa e nel mondo nelle politiche
rivolte alla sicurezza alimentare ed ambientale ma non siamo
all'altezza nella difesa dei cittadini se non verranno bloccate
le importazioni dai Paesi che continuano ad utilizzare il
glifosate in preraccolta", ha affermato il presidente della
Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che "l'agricoltura
italiana è la più green d'Europa con il divieto all'utilizzo
degli ogm e il maggior numero di aziende biologiche ma è anche
al vertice della sicurezza alimentare mondiale, con il minor
numero di prodotti con residui chimici irregolari (0,4%)".
Secondo l'organizzazione agricola occorre ora adottare
coerentemente misure precauzionali sull'ingresso in Italia di
"prodotti stranieri trattati con modalità analoghe come il grano
utilizzato per la pasta proveniente da Usa e Canada, dove viene
fatto un uso intensivo dell'erbicida per seccare e garantire
'artificialmente' un livello proteico elevato". Il risultato,
denuncia la Coldiretti, è che "quasi un pacco di pasta su cinque
italiano è fatto con grano trattato con glifosato nonostante il
divieto imposto in Italia".(ANSA).
VC
21-AGO-16 18:16 NNN
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