ANSA-FOCUS/ Maltempo: appello medici ad anziani, 'non uscite'
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>ANSA-FOCUS/ Maltempo: appello medici ad anziani, 'non uscite'
Boom di fratture e rischio per chi ha problemi cardiaci
(di Maria Emilia Bonaccorso)
(ANSA) - ROMA, 8 GEN - A causa del ghiaccio che si e' formato
sulle strade, gli ospedali, soprattutto al sud, stanno
registrando un boom di accessi per fratture. E' Claudio Cricelli
presidente della Simg, la societa' italiana di Medicina Generale,
a riferirlo, lanciando un appello: ''gli anziani non devono
uscire di casa''. ''Ci premuniamo di lanciare allarmi durante le
ondate di calore durante l'estate ma il freddo e' un pericolo piu'
grande, causa piu' vittime soprattutto fra gli anziani'',
commenta Cricelli. Il freddo di questi giorni inoltre si
accompagna ad una grande recrudescenza delle malattie
respiratorie: ''gia' da questa settimana siamo nel periodo
epidemico. L'influenza tuttavia si sta dimostrando piu'
aggressiva nei confronti dei bambini che sono stati vaccinati di
meno rispetto agli anziani''.
Freddo e anziani e' quindi un connubio pericoloso, molto piu'
di quanto si pensi. La terza eta' e' piu' sensibile alle
temperature piu' basse con effetti deleteri sulla salute, sulla
qualita' di vita e persino sulla mortalita', spiega Nicola
Ferrara, professore ordinario Medicina Interna e Geriatria
all'universita' "Federico II" di Napoli e Presidente SIGG, la
Societa' Italiana di Gerontologia e Geriatria. Queste le
indicazioni da osservare. ''Temperature inferiori alla
temperatura media stagionale comportano un aumento della
mortalita', dei ricoveri ospedalieri (con particolare riferimento
alle riacutizzazioni respiratorie e cardiache) e della cadute
con il drammatico corollario delle fratture. L'incremento della
pressione arteriosa osservata nei momenti freddi dell'anno puo'
comportare l'aumento degli eventi cardiovascolari gravi come
infarti del miocardico ed ictus cerebrali. Queste affermazioni
sono suffragate da numerosi studi sia europei che nazionali che
hanno dimostrato, oltre ogni ragionevole dubbio, l'associazione
tra incremento della morbilita' e mortalita' nella popolazione
anziana e temperature particolarmente basse''.
Discorso a parte merita l'ipotermia intesa come temperatura
corporea inferiore ai 35 gradi, aggiunge Ferrara. ''Con
l'invecchiamento la capacita' del sistema di termoregolazione
puo', fortunatamente in una limitata porzione di popolazione,
indurre un calo della temperatura corporea anche in assenza di
sintomi con un rischio elevato di indurre una condizione
irreversibile che puo' portare alla morte''.
Massima prudenza si raccomanda poi agli anziani quando escono
dalla propria abitazione o dalla residenza che li ospita, pur
limitando le uscite a casi improrogabili. Incidenti stradali e
rovinose cadute crescono in maniera esponenziale durante il gelo
e durante le nevicate, specie nelle aree del paese, come il Sud
Italia, dove questi fenomeni costituiscono un'eccezione e non si
ha l'abitudine di affrontare tali problematiche. (ANSA).
BR
08-GEN-17 17:48 NNNN
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