SCHEDA = G8: Bolzaneto, pagina buia di vessazioni e abusi =
(AGI) - Genova 6 apr. - "Un completo accantonamento dei
principi-cardine dello Stato di diritto": cosi' la Corte di
Cassazione defini' il trattamento riservato dagli agenti di
Polizia agli oltre 300 manifestanti portati alla caserma di
Genova Bolzaneto, durante il vertice del G8 del luglio 2001. La
caserma fungeva da centro per l'identificazione dei fermati che
poi sarebbero stati trasferiti in diverse carceri italiane, ma
dalle inchieste e' emerso che per tre giorni si trasformo' in
un luogo di vessazioni e abusi che secondo le vittime
sconfinarono nella tortura.
Il personale delle forze dell'ordine fu accusato di
violenze fisiche e psicologiche e di mancato rispetto dei
diritti fondamentali, quali quello a essere assistiti da un
legale o di informare qualcuno del proprio stato di detenzione;
gli arrestati riferirono inoltre di essere stati costretti a
stare ore in piedi, con le mani alzate, senza avere la
possibilita' di recarsi al bagno, cambiare posizione o ricevere
cure mediche.
La quinta sezione penale della Cassazione, nella sentenza
emessa il 14 giugno 2013, confermo' la prescrizione dei reati
per 33 imputati, la condanna di 7 e l'assoluzione di 4,
riducendo in parte, per ragioni procedurali, i risarcimenti
alle vittime. Un "trattamento" dei fermati "contrario alla
legge" scrissero i giudici della Cassazione e "gravemente
lesivo della dignita' delle persone". La Suprema Corte
descrisse "vessazioni continue e diffuse in tutta la
struttura". Non si tratto' di "momenti di violenza che si
alternavano a periodi di tranquillita' - evidenziava la
sentenza - ma dell'esatto contrario".
Gli episodi denunciati a Bolzaneto, nella caserma Nino
Bixio del reparto mobile della polizia di Stato, fanno
riferimento al periodo che va da venerdi' 20 a domenica 22
luglio e coinvolgono 55 fermati e 252 arrestati: uomini e
donne, italiani o stranieri: spagnoli, greci, francesi,
tedeschi, svizzeri, inglesi, neozelandesi, tre statunitensi e
un lituano. Quanto accaduto a Bolzaneto fu solo uno degli
episodi che segnarono drammaticamente il G8 genovese del 2001
contraddistinto da manifestazioni di dissenso, tumulti di
piazza, scontri tra polizia e manifestanti - in uno dei quali
mori' il manifestante Carlo Giuliani - e dall'irruzione alla
scuola Diaz. (AGI)
Ge4/Sar
061822 APR 17
NNNN
principi-cardine dello Stato di diritto": cosi' la Corte di
Cassazione defini' il trattamento riservato dagli agenti di
Polizia agli oltre 300 manifestanti portati alla caserma di
Genova Bolzaneto, durante il vertice del G8 del luglio 2001. La
caserma fungeva da centro per l'identificazione dei fermati che
poi sarebbero stati trasferiti in diverse carceri italiane, ma
dalle inchieste e' emerso che per tre giorni si trasformo' in
un luogo di vessazioni e abusi che secondo le vittime
sconfinarono nella tortura.
Il personale delle forze dell'ordine fu accusato di
violenze fisiche e psicologiche e di mancato rispetto dei
diritti fondamentali, quali quello a essere assistiti da un
legale o di informare qualcuno del proprio stato di detenzione;
gli arrestati riferirono inoltre di essere stati costretti a
stare ore in piedi, con le mani alzate, senza avere la
possibilita' di recarsi al bagno, cambiare posizione o ricevere
cure mediche.
La quinta sezione penale della Cassazione, nella sentenza
emessa il 14 giugno 2013, confermo' la prescrizione dei reati
per 33 imputati, la condanna di 7 e l'assoluzione di 4,
riducendo in parte, per ragioni procedurali, i risarcimenti
alle vittime. Un "trattamento" dei fermati "contrario alla
legge" scrissero i giudici della Cassazione e "gravemente
lesivo della dignita' delle persone". La Suprema Corte
descrisse "vessazioni continue e diffuse in tutta la
struttura". Non si tratto' di "momenti di violenza che si
alternavano a periodi di tranquillita' - evidenziava la
sentenza - ma dell'esatto contrario".
Gli episodi denunciati a Bolzaneto, nella caserma Nino
Bixio del reparto mobile della polizia di Stato, fanno
riferimento al periodo che va da venerdi' 20 a domenica 22
luglio e coinvolgono 55 fermati e 252 arrestati: uomini e
donne, italiani o stranieri: spagnoli, greci, francesi,
tedeschi, svizzeri, inglesi, neozelandesi, tre statunitensi e
un lituano. Quanto accaduto a Bolzaneto fu solo uno degli
episodi che segnarono drammaticamente il G8 genovese del 2001
contraddistinto da manifestazioni di dissenso, tumulti di
piazza, scontri tra polizia e manifestanti - in uno dei quali
mori' il manifestante Carlo Giuliani - e dall'irruzione alla
scuola Diaz. (AGI)
Ge4/Sar
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