Morta per ecstasy: gip su arrestati, privi di autocontrollo =
(AGI) - Genova 1 ago - "Privi di autocontrollo". Ecco come,
nell'ordinanza con cui ha confermato la custodia cautelare in
carcere, il gip Nicoletta Bolelli ha definito Sergio Bernardin
e Gabriele Rigotti, fidanzato e amico di Adele De Vincenzi, la
16enne morta venerdi' notte dopo aver ingerito mdma. Il giudice
aggiunge che i due "hanno reso dichiarazioni in parte tra loro
contrastanti sulle modalita' di acquisto dello stupefacente e
sulle modalita' di assunzione dello stesso che, allo stato,
sono prive di riscontri oggettivi" e che contrastano con quanto
raccontato in particolare dalla fidanzata di Rigotti, anche lei
sedicenne. La minorenne sara' ascoltata in incidente probatorio
nei prossimi giorni. Dalle prime informazioni che la giovane ha
dato alla polizia, e' emerso che le ragazzine avevano
accompagnato i due ragazzi a Busalla, ma che solo Bernardin e
Rigotti si sono recati a casa dello spacciatore ed hanno
acquistato la droga poi consumata nell'appartamento di via
Corridoni a Genova. I due ragazzi, di 21 e 19 anni, sono
accusati di morte come conseguenza di altro reato e spaccio di
sostanze stupefacenti. I difensori dei due giovani arrestati
hanno presentato istanza al tribunale del Riesame per chiedere
gli arresti domiciliari. Intanto la magistratura ha dato il
nulla osta per il funerale della ragazzina che si svolgera' in
forma privata domani mattina, nella cappella del cimitero di
Chiavari, comune di residenza di Adele. (AGI)
Ge4/Fea
011840 AGO 17
NNNN
nell'ordinanza con cui ha confermato la custodia cautelare in
carcere, il gip Nicoletta Bolelli ha definito Sergio Bernardin
e Gabriele Rigotti, fidanzato e amico di Adele De Vincenzi, la
16enne morta venerdi' notte dopo aver ingerito mdma. Il giudice
aggiunge che i due "hanno reso dichiarazioni in parte tra loro
contrastanti sulle modalita' di acquisto dello stupefacente e
sulle modalita' di assunzione dello stesso che, allo stato,
sono prive di riscontri oggettivi" e che contrastano con quanto
raccontato in particolare dalla fidanzata di Rigotti, anche lei
sedicenne. La minorenne sara' ascoltata in incidente probatorio
nei prossimi giorni. Dalle prime informazioni che la giovane ha
dato alla polizia, e' emerso che le ragazzine avevano
accompagnato i due ragazzi a Busalla, ma che solo Bernardin e
Rigotti si sono recati a casa dello spacciatore ed hanno
acquistato la droga poi consumata nell'appartamento di via
Corridoni a Genova. I due ragazzi, di 21 e 19 anni, sono
accusati di morte come conseguenza di altro reato e spaccio di
sostanze stupefacenti. I difensori dei due giovani arrestati
hanno presentato istanza al tribunale del Riesame per chiedere
gli arresti domiciliari. Intanto la magistratura ha dato il
nulla osta per il funerale della ragazzina che si svolgera' in
forma privata domani mattina, nella cappella del cimitero di
Chiavari, comune di residenza di Adele. (AGI)
Ge4/Fea
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