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sabato 2 settembre 2017

Scuola: Anief, il Governo e' malato di 'annuncite'


Scuola: Anief, il Governo e' malato di 'annuncite'


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Scuola: Anief, il Governo e' malato di 'annuncite'
(v. 'Scuola: Fedeli, non voglio ridurre...' delle 12.01)
(ANSA) - ROMA, 2 SET - "Da qualche giorno sulla scuola
pubblica italiana, complice l'inizio della campagna elettorale
che portera' alle elezioni politiche del 2018, tra i nostri
governanti si sta sviluppando una nuova tendenza: l'annuncite.
Non avrebbe altra motivazione, altrimenti, il continuo
riferimento a cambiare i percorsi scolastici a pochi mesi dal
sicuro 'rompete le righe' della legislatura": e' quanto sostiene
in una nota l'Anief, facendo riferimento alla ministra
dell'Istruzione Valeria Fedeli, che stamani in un'intervista "e'
tornata a parlare di revisione dei cicli, definendolo un
processo inevitabile" ma "subito dopo ha pero' smentito, assieme
alla carta stampata, anche la sua sottosegretaria all'Istruzione
Angela d'Onghia, la quale si era espressa favorevolmente
sull'idea di cancellare un anno di scuola media".
Anief ritiene "deleterio questo modo di procedere, piu' vicino
all'improvvisazione che alla progettualita' che dovrebbe essere
insita in chi gestisce le sorti di un Ministero fondamentale".
"Il bene piu' importante del Paese, i giovani - dicono - va
salvaguardato, prescindendo dal Governo in carica. Invece, si
continua a navigare a vista, prendendo l'Europa, a pretesto,
come riferimento solo per quel che fa comodo".
Il sindacato torna quindi a chiedere di portare l'obbligo a
18 anni, anziche' gli attuali 16, riprendendo il progetto avviato
quasi vent'anni fa dall'allora ministro dell'Istruzione Luigi
Berlinguer, pero' anche anticipando di 12 mesi l'inizio della
scuola primaria. Chiede anche il ripristino dell'insegnante
specialista di inglese alla primaria, che porterebbe 10mila
nuovi maestri con competenze specifiche, e di reintrodurre
all'interno del primo ciclo scolastico la didattica per moduli,
con il maestro prevalente, un maggiore tempo scuola e la
compresenza di due insegnanti, in modo da fare fronte al sempre
piu' alto numero di allievi Dsa, Bes, stranieri e in generale con
problemi di apprendimento. (ANSA).
AB-COM
02-SET-17 16:53 NNNN    

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