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venerdì 3 novembre 2017

ANSA/ Caccia a Igor: i figli di Verri attaccano colonnello


ANSA/ Caccia a Igor: i figli di Verri attaccano colonnello


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ANSA/ Caccia a Igor: i figli di Verri attaccano colonnello
Lettera a comandante Cc Ferrara, 'taccia o chieda scusa'
(di Tommaso Romanin)
(ANSA) - BOLOGNA, 3 NOV - I figli di Valerio Verri, seconda
vittima di Norbert Feher, vanno all'attacco del comandante dei
carabinieri di Ferrara, il colonnello Andrea Desideri. "Non
crede sia meglio tacere e magari chiedere scusa?", domandano in
una lettera aperta all'alto ufficiale. La rabbia dei familiari
della guardia ecologica volontaria uccisa l'8 aprile, mentre era
di pattuglia a Portomaggiore (Ferrara), esplode dopo le notizie
sul mancato scambio di informazioni investigative tra
Carabinieri e Polizia e dopo la nota con cui e' intervenuta ieri
l'Arma ferrarese.
Il comando provinciale aveva assicurato, tra l'altro, che le
attivita' condotte per la ricerca del latitante Norbert Feher
sono state "costantemente condivise nelle previste sedi
istituzionali con le autorita' locali di pubblica sicurezza
(prefetto e questore), che hanno ricevuto informazioni e
aggiornamenti, in un quadro di assoluta correttezza
istituzionale e reciprocita' informativa, nel rispetto della
legge". Elementi sulla possibile presenza di Feher nelle valli
del Mezzano, dove era di pattuglia Verri insieme all'agente
provinciale Marco Ravaglia - e dove, secondo i familiari, doveva
essere vietato il pattugliamento - furono acquisiti solo dopo il
secondo omicidio, ha aggiunto l'Arma ferrarese.
"Ma e' sicuro di cio' che dice?", commentano sarcastici
Francesca ed Emanuele Verri, che per tutelare le proprie ragioni
si sono affidati a Fabio Anselmo, avvocato ferrarese gia'
difensore delle famiglie di Federico Aldrovandi e Stefano
Cucchi. La lettera, diffusa dallo stesso legale, e' un attacco
personale a cui il comandante Desideri ha preferito non
replicare. "Chiedere scusa - scrivono i Verri - non e'
contemplato per un colonnello dei carabinieri anche quando
commette errori imperdonabili che sono costati la vita di una
brava ed onesta persona che l'unico torto che ha avuto e' stato
quella di avere una grande passione per la sua terra e per
l'ambiente? Se lei non intende chiedere scusa lo facciamo noi
per lei".
Parole dure, che si inseriscono in un contesto di rabbia
verso le istituzioni e di volonta' di giustizia. E che fanno
seguito alla decisione della procura ferrarese di chiedere
l'archiviazione della denuncia presentata dai Verri: per loro
bisognava indagare su chi non impedi' al padre di trovarsi nella
zona dove incontro' un uomo pericoloso, che una settimana prima
aveva gia' ucciso. Il pm Ciro Alberto Savino non ha tuttavia
ravvisato reati. (ANSA).
Y9C-MR
03-NOV-17 19:44 NNNN    

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