Translate

domenica 5 novembre 2017

UN ANNO DI TRUMP = Democratici ancora sotto shock =


UN ANNO DI TRUMP = Democratici ancora sotto shock =

(AGI) - Washington, 5 nov. - I democratici americani si stanno
ancora riprendendo. Un recupero pieno, secondo Politico, e' ancora
lontano. Perdere le presidenziali non e' un colpo di facile
riassorbimento. Sopravvivere alla sconfitta inflitta per mano di
Donald Trump, d'altro canto, rende l'elaborazione ancora piu'
complessa. Il partito ha tentato negli ultimi dodici mesi di
riemergere dall'umiliazione di aver perso mettendo in campo una
candidata competente ed esperta, contro un improbabile outsider,
giudicato da tutti poco piu' di una caricatura televisiva. Nonostante
le diatribe legate al voto popolare e al collegio elettorale, la
storia e il popolo americano hanno dato ragione all'imprenditore
newyorkese. A un anno dalla debacle, i democratici cercano di
risvegliarsi dall'incubo, tentando di iniettare nuova linfa. Ad
essere evidente resta la "mancanza di entusiasmo". Un'analisi
condivisa da molti attivisti.
Lo sottolinea a The Hill - sito politico della capitale - lo
stratega democratico Jamal Simmons. Un deficit di entusiasmo che
colpisce i piccoli come i grandi finanziatori: le casse democratiche
soffrono pericolosamente. "Buona parte del problema e' la mancanza
di ispirazione. Nessuno si sente ispirato dal partito". (AGI)
Way (Segue)
051101 NOV 17
NNNN
UN ANNO DI TRUMP = Democratici ancora sotto shock (2) =
(AGI) - Washington, 5 nov. - Tra le conseguenze dell'elezione di
Trump vi e' sicuramente una piu' netta ed affilata polarizzazione tra
i due partiti. Se in passato tra gli iscritti e simpatizzanti
dell'uno e dell'altro le differenze avevano in determinate questioni
tratti piu' sfumati, oggi la linea di demarcazione e' netta. Secondo
un recente studio statistico dell'istituto Pew Research, il 97% dei
democratici e' piu' liberale della media dei repubblicani; situazione
molto simile in casa Gop, dove il 95% dei repubblicani e' in media
piu' conservatore della controparte. Come riporta il magazine The
Atlantic, uno degli effetti Trump e' la radicalizzazione del partito
democratico.
Per molti commentatori questo trend non giova: se i democratici
dovessero spostarsi con piu' decisione a sinistra, non coglierebbero
la possibilita' di attingere al bacino di repubblicani moderati o
indipendenti fortemente anti-Trump. "Una opportunita' storica", la
definisce Tyler Jones, esperto democratico della Carolina del Sud,
dalle colonne di The Hill. Per Tyler, come pure per molti altri
addetti ai lavori, il partito democratico dovrebbe tornare sul campo
in cui e' stato battuto rovinosamente da Trump, ovvero l'America
rurale, la classe media lavoratrice. "Se vogliamo vincere di nuovo, i
democratici devono uscire dalla bolla di New York, di San Francisco o
di Washington. Devono tornare ad ascoltare nuovamente il resto
dell'America". In altre parole, secondo lo stratega la priorita'
assoluta resta l'attenzione alla nazione dei lavoratori, quelli che
si sono sentiti trascurati dal partito e gli hanno voltato le spalle
l'8 novembre del 2016. Intanto, come spiega Politico, i democratici
sono alla ricerca di identita' unitaria dopo una sconfitta di
proporzioni epocali. L'obiettivo sono ora le elezioni di meta'
mandato del 2018. E' qui che si giochera' la partita piu' importante,
l'unica occasione utile che avranno di superare l'impasse. (AGI)
Way
051101 NOV 17
NNNN
    

Nessun commento: