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lunedì 5 febbraio 2018

Dataroom - Sanità, il buco dei rimborsi - Ticket, rimborsi Ma quanto costa una risonanza?



Corriere della Sera di lunedì 5 febbraio 2018, pagina 1

Dataroom - Sanità, il buco dei rimborsi - Ticket, rimborsi Ma quanto costa una risonanza?


di Gabanelli Milena - Ravizza Simona


Sanità, il buco dei rimborsi Lo Stato paga alle strutture convenzionate, per esami diagnostici e di laboratorio, fino a 3 volte il loro costo: spreco da circa 2 miliardi II totale degli esami Gli italiani fanno oltre 55 milioni di esami all'anno, la metà fuori da ospedali pubblici cii Milena Gabanelli e Simona Ravizza La spesa sanitaria incide per oltre i170% sul bilancio delle Regioni, ma siccome la domanda aumenta, la politica del risparmio taglia le prestazioni e aumenta il costo ticket a carico dei pazienti. Ma è possibile che una clinica privata, per una risonanza magnetica, applichi una tariffa 3 volte inferiore a quella che rimborsa la Regione a una clinica convenzionata con il servizio sanitario nazionale, e ci guadagni pure? E possibile. A conti fatti, mentre gli ospedali pubblici si stanno via via impoverendo, per una struttura sanitaria incassare una convenzione equivale a garantirsi una gallina dalle uova d'oro. Partiamo dall'inizio: gli italiani fanno oltre 55 milioni di esami l'anno, e la metà delle DATAROOM Ticket, rimborsi Ma quanto costa una risonanza? Tariffe e autonomia Le tariffe sono state fissate nel 2012, ma si tratta di cifre che ogni Regione può ritoccare prestazioni vengono eseguite fuori dagli ospedali e dagli ambulatori pubblici. II motivo è che il nostro sistema sanitario pubblico, pur essendo uno dei migliori al mondo, da solo non ce la fa, e per abbattere le liste d'attesa e colmare le inefficienze, si appoggia agli imprenditori privati convenzionati — ossia rimborsati con soldi pubblici. Vediamo quanto esborsa lo Stato, tramite le Regioni, per gli esami più diffusi (risonanze magnetiche muscoloscheletriche, tac del torace, ecografie all'addome completo) e quanto chiedono invece ai cittadini che pagano di tasca propria, i migliori centri privati «non convenzionati». Paragonando questi prezzi si scopre che il risparmio potrebbe arrivare a 10o milioni di euro.......................

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