LUNEDÌ 05 MARZO 2018 13.12.49
POLIZIA
Elezioni, presunti brogli nel voto all'estero: indaga pm Roma
Elezioni, presunti brogli nel voto all'estero: indaga pm Roma Verifiche rispetto alla circoscrizione del Canada Roma, 5 mar. (askanews) - Gli inquirenti della Procura di Roma hanno aperto un fascicolo d'indagine rispetto ai presunti brogli ed anomalie nel voto degli italiani all'estero. In particolare le verifiche sarebbero state avviate nei giorni scorsi rispetto alle consultazioni in Canada, della circoscrizione America Settentrionale e Centrale. Gli accertamenti - secondo quanto si è appreso - è coordinato dal procuratore aggiunto Paolo Ielo. Allo stato non sono state rubricate ipotesi di reato e non ci sono indagati. A piazzale Clodio non si esclude che possano pervenire ulteriori segnalazioni di consolati e rappresentanze diplomatiche rispetto a possibili irregolarità. Ieri la trasmissione di Italia1 'Le Iene' ha riferito in merito ad una presunta attività di compravendita di voti all'estero riportando il caso di quanto avvenuto a Colonia e in Germania. La Digos della polizia ha avuto disposizione di acquisire il girato e depositerà all'attenzione dei magistrati una prima informativa. Secondo il servizio delle 'Iene' ci sarebbero state 3000 schede 'truccate'. Centrale nella ricostruzione proposta un "cacciatore di plichi", un truffatore che sottrae le schede ancora da compilare prima che arrivino agli italiani residenti in altri paesi, soprattutto in Europa. Red/Cro 20180305T131245Z
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Elezioni, presunti brogli nel voto all'estero: indaga pm Roma
Elezioni, presunti brogli nel voto all'estero: indaga pm Roma Verifiche rispetto alla circoscrizione del Canada Roma, 5 mar. (askanews) - Gli inquirenti della Procura di Roma hanno aperto un fascicolo d'indagine rispetto ai presunti brogli ed anomalie nel voto degli italiani all'estero. In particolare le verifiche sarebbero state avviate nei giorni scorsi rispetto alle consultazioni in Canada, della circoscrizione America Settentrionale e Centrale. Gli accertamenti - secondo quanto si è appreso - è coordinato dal procuratore aggiunto Paolo Ielo. Allo stato non sono state rubricate ipotesi di reato e non ci sono indagati. A piazzale Clodio non si esclude che possano pervenire ulteriori segnalazioni di consolati e rappresentanze diplomatiche rispetto a possibili irregolarità. Ieri la trasmissione di Italia1 'Le Iene' ha riferito in merito ad una presunta attività di compravendita di voti all'estero riportando il caso di quanto avvenuto a Colonia e in Germania. La Digos della polizia ha avuto disposizione di acquisire il girato e depositerà all'attenzione dei magistrati una prima informativa. Secondo il servizio delle 'Iene' ci sarebbero state 3000 schede 'truccate'. Centrale nella ricostruzione proposta un "cacciatore di plichi", un truffatore che sottrae le schede ancora da compilare prima che arrivino agli italiani residenti in altri paesi, soprattutto in Europa. Red/Cro 20180305T131245Z
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