LUNEDÌ 30 LUGLIO 2018 17.00.07
SICUREZZASALUTE
ALIMENTI: ALLERTA NOCCIOLI ALBICOCCA, RISCHIO INTOSSICAZIONI DA CIANURO =
Roma, 30 lug. (AdnKronos Salute) - Attenzione a 'mangiare' i noccioli
di albicocca... si rischia un avvelenamento da cianuro. L'allerta
arriva dall'Agenzia francese per la sicurezza alimentare (Anses) che
ha segnalato diversi casi di intossicazione, invitando alla prudenza
con questa frutta estiva. Gli amanti delle marmellate sanno che è
consigliato aggiungere qualche 'mandorla', ovvero quella contenuta
all'interno del nocciolo di albicocca, per rendere più buona la
confettura. Ma se questa ricetta della nonna non è pericolosa per la
Salute, consumare le 'mandorle' in grande quantità espone al rischio
di intossicazione da cianuro, ricorda l'Anses.
Le 'mandorle' di albicocca contengono, infatti, una quantità
importante di amigdalina, un composto di origine naturale che si
trasforma in cianuro altamente tossico durante la digestione. L'Anses
ricorda dunque che non bisogna consumarne più di due o tre al giorno
per gli adulti e la metà di una per i bambini. Un consumo eccessivo
potrebbe provocare sintomi di intossicazione quali: convulsioni,
disturbi respiratori, rallentamento del battito cardiaco, fino alla
perdita di coscienza e al coma. (segue)
(Ife/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
30-LUG-18 16:59
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LUNEDÌ 30 LUGLIO 2018 17.00.07
SALUTE
ALIMENTI: ALLERTA NOCCIOLI ALBICOCCA, RISCHIO INTOSSICAZIONI DA CIANURO (2) =
(AdnKronos Salute) - Per il momento, in Francia non sono stati
segnalati alle autorità sanitarie questi sintomi gravi, nell'ambito di
un dispositivo di farmacovigilanza, sono stati registrati diversi casi
di intossicazioni con vertigini, malesseri, cefalee, disturbi
digestivi, palpitazioni cardiache e problemi respiratori. Questi casi
- informa l'agenzia francese - erano essenzialmente dovuto a un
consumo di 'mandorle' del nocciolo di albicocca consigliate e vendute
come alimento capace di combattere i tumori. "Ad oggi - ammonisce
l'Anses - non esiste alcuna prova scientifica del loro interesse nel
trattamento curativo o preventivo del cancro".
(Ife/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
30-LUG-18 17:00
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