LUNEDÌ 30 LUGLIO 2018 16.41.03
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ESTATE: MORSI E GRAFFI DI ANIMALI, 5 INFEZIONI A RISCHIO E COME INTERVENIRE =
I consigli di Waidid per evitare rabbia, tetano, tigna e scabbia
Roma, 30 lug. (AdnKronos Salute) - Morsi e graffi di animali possono
causare infezioni come rabbia, tetano, tigna e scabbia, che si possono
contrarre anche solo con un banale contatto di saliva di animali
infetti. Se poi ci si trova in vacanza in Paesi endemici il rischio
aumenta. Attenzione, quindi, soprattutto ai più piccoli che, se non
adeguatamente informati, sono a rischio di spiacevoli incidenti. A
ribadirlo è l'Associazione mondiale per le malattie infettive e i
disordini immunologici (Waidid), che citando i dati
dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ricorda in una nota
come la rabbia sia ampiamente diffusa in tutto il globo e si stima che
ogni anno muoiano più di 55 mila persone per colpa della malattia. Di
questi decessi, il 95% si registra in Asia e Africa. Il 99% dei casi
di rabbia nell'uomo dipendono da rabbia canina e circa il 30-60% delle
vittime di morsi di cane sono minori di 15 anni.
"La rabbia - sottolinea Susanna Esposito, ordinario di Pediatria
all'Università degli Studi di Perugia e presidente Waidid - è una
malattia molto pericolosa per l'uomo e pressoché sempre mortale. Se si
sta programmando un viaggio, soprattutto in Paesi endemici, è
fondamentale sempre informarsi bene sui rischi infettivi a cui si
potrebbe andare incontro e le vaccinazioni necessarie. Tutta la
famiglia dovrebbe accertarsi di essere stata vaccinata contro il
tetano con un richiamo vaccinale effettuato nei 10 anni precedenti la
partenza. La vaccinazione antirabbica pre-esposizione, invece, è
raccomandata soltanto in casi di reale rischio di malattia, molto
raro". (segue)
(Gia/AdnKronos)
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ESTATE: MORSI E GRAFFI DI ANIMALI, 5 INFEZIONI A RISCHIO E COME INTERVENIRE (2) =
(AdnKronos Salute) - Come bisogna comportarsi in caso di morso di
animali? "In generale - prosegue Esposito - raccomandiamo di evitare
di toccare o dar da mangiare ad animali sconosciuti, siano essi
domestici o selvatici, informando anche i bambini. E in caso di morsi
o graffi è necessario intervenire tempestivamente: al fine di
prevenire le infezioni, lavare le ferite con acqua e sapone, rimuovere
eventuali materiali estranei e usare comuni disinfettanti. E'
essenziale poi recarsi sempre al centro medico più vicino per valutare
la necessità di somministrazione della profilassi anti-rabbica post
esposizione". Quali sono le infezioni più diffuse causate da morsi,
graffi e saliva di animali? Ecco i consigli di Waidid su come
riconoscerle e intervenire.
RABBIA: è una malattia infettiva, mortale, causata da un virus
(famiglia Rabdovirus) che colpisce prevalentemente i mammiferi come
cani, lupi, volpi e pipistrelli. Il virus penetrato con il morso
risale lungo i nervi periferici e raggiunge il sistema nervoso
centrale dove agisce distruggendo le cellule nervose. L'incubazione
della malattia è variabile e può prolungarsi anche per mesi. Non
esiste una terapia, quindi l'unico modo per prevenire la malattia
conclamata è intervenire durante il periodo di incubazione con la
somministrazione della vaccinazione antirabbica, che consente
all'organismo di reagire con un'efficace risposta immunitaria prima
che il virus abbia raggiunto il sistema nervoso centrale. (segue)
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ESTATE: MORSI E GRAFFI DI ANIMALI, 5 INFEZIONI A RISCHIO E COME INTERVENIRE (3) =
(AdnKronos Salute) - TETANO: è una malattia infettiva acuta non
contagiosa causata dal batterio Clostridium tetani che, normalmente
presente nell'intestino degli animali (bovini, equini, ovini) ed
eliminato con le feci, riesce a sopravvivere a lungo nell'ambiente
sotto forma di spore. I sintomi più evidenti sono contrazioni
muscolari, febbre, sudorazione, tachicardia. La somministrazione di
immunoglobuline umane antitetaniche (Tig) e l'accurata pulizia della
ferita infetta, con rimozione dell'eventuale tessuto necrotico, l'uso
di disinfettanti ad azione ossidante (come l'acqua ossigenata) e la
somministrazione di antibiotici (penicillina) sono importanti per
prevenire la fissazione alle cellule nervose della tossina
eventualmente ancora presente in circolo e per impedire che ne venga
prodotta di nuova.
La prevenzione della malattia si basa sulla vaccinazione, prevista in
Italia per tutti i nuovi nati: la somministrazione di tre dosi di
vaccinazione antitetanica conferisce una protezione molto elevata, con
un'efficacia superiore al 95%. La durata della protezione nel tempo è
di almeno 10 anni ed è ulteriormente garantita dall'esecuzione dei
richiami.
MALATTIA DA GRAFFIO DI GATTO: l'agente eziologico della malattia è
Bartonella henselae, un parassita ematico trasmesso all'uomo dalle
pulci e dal gatto. La malattia viene considerata la causa più comune
di adenopatia (linfonodi ingrossati), cronica, benigna, in bambini e
giovani adulti. Da 3 a 10 giorni dopo il contatto con l'animale, nel
punto di inoculazione compare una lesione cutanea pustolosa, papulosa
o vescicolosa, che può persistere per giorni o settimane, guarendo
senza lasciare cicatrici. La terapia si basa sull'impiego di
macrolidi. In alcuni casi può essere necessario intervenire
chirurgicamente. (segue)
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ESTATE: MORSI E GRAFFI DI ANIMALI, 5 INFEZIONI A RISCHIO E COME INTERVENIRE (4) =
(AdnKronos Salute) - DERMATOFITOSI (TIGNA): si tratta di micosi
cutanee, causate da microscopici funghi (specie diverse di Microsporum
e Trichophyton) che colpiscono gli animali domestici (causando aree
tonde alopeciche) e l'uomo su capelli, pelle e unghie, particolarmente
nei bambini. Cani, gatti e topi sono tra i responsabili della
diffusione della malattia attraverso contatto diretto o indiretto. Gli
antimicotici topici sono generalmente efficaci. Terbinafina da banco è
un fungicida e consente un trattamento più breve. L'econazolo o il
ciclopirox possono portare a risultati migliori nei casi in cui non si
possa escludere un'infezione da candida.
Gli antifungini orali sono usati soprattutto nelle infezioni ungueali
e del cuoio capelluto, nelle infezioni cutanee resistenti, le dosi e
la durata differiscono in base alla sede dell'infezione. Per
contribuire ad alleviare il prurito e l'infiammazione, possono essere
utilizzati corticosteroidi in associazione alle creme antimicotiche.
SCABBIA (ROGNA): è un'infezione altamente contagiosa causata da
parassiti invisibili ad occhio nudo (Sarcoptes scabiei), gli acari,
che scavano microscopiche gallerie nella pelle di uomo e animali
domestici. Il sintomo più comune della scabbia è un forte prurito (con
formazione di vescicole e croste) che può peggiorare di notte o dopo
un bagno, quando l'attività degli acari aumenta a causa del caldo. Si
può trattare a livello topico utilizzando creme a base benzoato di
benzile, crotamitone o permetrina utili a debellare gli acari e le
loro uova. Molto importante è anche lavare i vestiti, le lenzuola e
gli altri oggetti con cui si è entrati in contatto a 90 gradi così da
eliminare eventuali parassiti depositati. (segue)
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ESTATE: MORSI E GRAFFI DI ANIMALI, 5 INFEZIONI A RISCHIO E COME INTERVENIRE (5) =
(AdnKronos Salute) - MORSI DI RAGNI: quasi tutte le 40 mila specie di
ragni conosciuti sono velenose, tuttavia i denti della maggior parte
delle specie sono troppo corti o fragili per penetrare nella cute.
Reazioni sistemiche gravi si verificano più frequentemente con morsi
di: ragno bruno (violino, marrone recluso); ragni vedova (vedova nera,
vedova marrone). Alcuni morsi sono inizialmente indolori, ma il
dolore, che può essere grave e interessare l'intero arto, si sviluppa
in tutti i casi entro 30-60 minuti. La zona del morso diventa
eritematosa ed ecchimotica e può essere pruriginosa. Nella sua sede si
forma una bolla centrale, spesso circondata da un'area ecchimotica
irregolare (lesione a occhio di bue). ll comune trattamento per tutti
i morsi di ragno comprende la pulizia della ferita, il ghiaccio per
ridurre il dolore, l'elevazione dell'arto, la profilassi antitetanica
e l'osservazione.
MORSI DI SERPENTI: In caso di morso di serpente, si raccomanda di non
tagliare la ferita da morso, non tentare di succhiare il veleno, non
applicare lacci, acqua o ghiaccio. Nei casi di morsi di vipera si
instaura nella zona un edema duro e dolente di colore rosso-bluastro
con ecchimosi. Dopo 1-6 ore circa, l'edema si estende a tutto l'arto
colpito con formazione di chiazze cianotiche. Entro 12 ore si possono
avvertire sintomi come secchezza della bocca e sete intensa, vomito e
diarrea, crampi muscolari, pallore progressivo, vertigini e mal di
testa. Bisogna recarsi il prima possibile al pronto soccorso, il siero
antivipera può essere somministrato soltanto da personale medico.
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