LUNEDÌ 05 NOVEMBRE 2018 17.07.40
SALUTE
RICERCA: ALLERGIE, VERSO MICROCHIP PER SVELARLE DA UNA GOCCIA DI SANGUE =
Lo studio in corso all'Universita' di Bologna
Roma, 5 nov. (AdnKronos Salute) - Stop alla fastidiosa sequenza di
'punture' sul braccio dei tradizionali prick test svela allergie. Un
gruppo di ricercatori dell'Università di Bologna è al lavoro per far
nascere una nuova generazione di test allergologici non invasivi per
bambine e bambini: basterà una goccia di sangue per capire in pochi
minuti se i piccoli pazienti soffrono di qualche forma allergica. Il
progetto - chiamato 'IntegrAL' - si basa sulla messa a punto di
microchip 'arricchiti' da particolari nanoparticelle in grado di
rilevare la presenza e la tipologia di eventuali allergie a partire
dal comportamento delle cellule ematiche.
Le risposte allergiche nascono da una reattività eccessiva del nostro
sistema immunitario scatenata dal contatto con una sostanza esterna
chiamata allergene, ricordano dall'ateneo Alma Mater. Che siano
pollini, specifici alimenti o particolari composti chimici, ad
allergeni diversi corrispondono risposte immunitarie diverse. In un
modo o nell'altro, i globuli bianchi si mettono al lavoro provocando
infiammazioni nei tessuti interessati. Tracce di queste infiammazioni,
però, possono restare presenti sia nelle mucose respiratorie che nel
sangue anche quando i sintomi sembrano ormai assenti, rendendo così
difficile per il medico tenere sotto controllo il quadro clinico del
paziente.
La nuova tipologia di test su cui stanno lavorando i ricercatori
sfrutta in chiave tecnologica questo fenomeno grazie a speciali
microchip su cui vengono inserite particolari molecole che riconoscono
le integrine, cioè le proteine che determinano la capacità delle
cellule del sistema immunitario di aderire o meno a diversi tessuti.
"Grazie alla diversa adesione mostrata da ciascun tipo di cellula,
queste potranno essere separate e quantificate sul microchip", spiega
Luca Gentilucci, docente dell'Università di Bologna e coordinatore del
progetto di ricerca. "In questo modo, sul chip si formeranno pattern
diversi di cellule a seconda delle diverse forme allergiche". E
interpretando questi pattern, sarà possibile valutare l'andamento
della malattia. (segue)
(Mal/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
05-NOV-18 17:07
NNNN
LUNEDÌ 05 NOVEMBRE 2018 17.07.40
SALUTE
RICERCA: ALLERGIE, VERSO MICROCHIP PER SVELARLE DA UNA GOCCIA DI SANGUE (2) =
(AdnKronos Salute) - L'obiettivo del progetto è dar vita a una nuova
generazione di test allergologici rapidi, efficienti, economici e non
invasivi. Per attivarli basterà una goccia di sangue e grazie al loro
particolare funzionamento permetteranno una personalizzazione della
terapia allergica basata sulla reale presenza di infiammazione anche
non clinicamente rilevante.
"Questi dispositivi - aggiunge Gentilucci - consentiranno un approccio
diagnostico che potrà essere rapidamente implementato come test di
routine non solo in qualsiasi laboratorio di analisi clinica o
ambulatorio, ma anche in strutture ospedaliere e farmacie". Un
vantaggio non indifferente in termini di diffusione ed efficacia dei
test, e anche un possibile rilevante risparmio per il nostro sistema
sanitario. Il progetto IngegrAL è realizzato da Gentilucci
(coordinatore), insieme a Rossella De Marco e Michele Anselmi del
Dipartimento di Chimica 'Giacomo Ciamician' dell'Università Alma Mater
e si avvale di un finanziamento della Fondazione del Monte di Bologna
e Ravenna.
Collaborano inoltre Giampaolo Ricci e Francesca Cipriani del
Policlinico Sant'Orsola-Malpighi (Clinica pediatrica Gozzadini), per
la fornitura dei campioni per i test su microchip e la validazione dei
risultati, e Nermin Seda Kehr del CeNTech-Center for Nanotechnology di
Münster (Germania), che si occupa della preparazione delle
nanoparticelle e dei nanomateriali.
(Mal/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
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