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lunedì 5 novembre 2018

SMOG: AUMENTA RISCHI ARTRITE REUMATOIDE, SCOPERTA DELLA SAPIENZA


LUNEDÌ 05 NOVEMBRE 2018 16.54.34
SALUTE

SMOG: AUMENTA RISCHI ARTRITE REUMATOIDE, SCOPERTA DELLA SAPIENZA =

Roma, 5 nov. (AdnKronos Salute) - Non 'avvelena' solo il respiro: lo smog è un nuovo fattore di rischio per malattie autoimmuni fra cui l'artrite reumatoide. Lo suggerisce un nuovo studio coordinato dal Dipartimento di Medicina interna e Specialità mediche dell'università Sapienza di Roma. Il lavoro, pubblicato su 'Cell Death & Disease', ha dimostrato sperimentalmente il ruolo del particolato atmosferico nell'insorgenza di patologie autoimmuni come appunto l'artrite reumatoide. Che i fattori ambientali possano contribuire alla patogenesi delle malattie autoimmuni, specialmente di quelle reumatologiche, è un concetto sostenuto da sempre più numerose evidenze scientifiche. Dimostrare il ruolo dell'inquinamento ambientale in tali patologie amplia lo spettro dei fattori di rischio, ma anche il campo di intervento e prevenzione. In questo contesto si inserisce la ricerca coordinata da Guido Valesini del Dipartimento di Medicina interna e Specialità mediche in collaborazione con Silvana Fiorito e i ricercatori dell'Istituto di Farmacologia traslazionale (Ift) del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr). Lo studio ha approfondito il ruolo del particolato atmosferico proveniente dai gas di combustione dei motori diesel Euro 4 ed Euro 5, e ne ha valutato gli effetti sulla funzionalità e sulle caratteristiche biologiche delle cellule del tessuto bronchiale. I risultati degli esperimenti hanno indicato come le nanoparticelle carboniose (uno dei principali componenti derivanti dalla combustione dei motori diesel) siano in grado di indurre autofagia (una forma di autodigestione) e morte per apoptosi (suicidio cellulare) delle cellule dell'epitelio bronchiale, con concomitante produzione di proteine citrullinate. (segue) (Mal/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 05-NOV-18 16:54 NNNN
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SMOG: AUMENTA RISCHI ARTRITE REUMATOIDE, SCOPERTA DELLA SAPIENZA (2) =

(AdnKronos Salute) - "E' interessante sottolineare - commenta Valesini - come il particolato Euro 5 sia risultato potenzialmente più dannoso rispetto a quello proveniente dai motori diesel Euro 4. Questo fatto dimostra che una riduzione della quantità delle emissioni di particolato non comporta automaticamente una riduzione degli effetti tossici". La citrullinazione è un processo naturale e fisiologico che rappresenta un modo per regolare la funzione delle proteine. Nei soggetti affetti da artrite reumatoide questo processo diventa tuttavia eccessivo e provoca un accumulo patologico di proteine citrullinate, le quali a loro volta evocano una risposta immunologica che causa la produzione di anticorpi diretti contro queste stesse proteine, determinando un attacco autoimmune contro i tessuti normali. L'aumento dei livelli di citrullinazione è già stato collegato a un aumentato rischio di insorgenza dell'artrite reumatoide, tanto che per diagnosticare questa condizione si ricorre a test che evidenziano gli anticorpi diretti contro le proteine citrullinate. "Sulla base di questa nuova osservazione - spiega Valesini - si può ipotizzare che l'inquinamento atmosferico possa avere un ruolo non secondario, in soggetti predisposti e attraverso meccanismi complessi, nella patogenesi di alcune malattie immuno-mediate, come l'artrite reumatoide". Il particolato rappresenta uno degli inquinanti a maggiore impatto ambientale nelle aree urbane e si attesta come un importante fattore di rischio per patologie infiammatorie croniche, concludono i ricercatori. (Mal/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 05-NOV-18 16:54 NNNN

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