LUNEDÌ 05 NOVEMBRE 2018 14.40.06
Tumori: scoperta proteina "doping" per cellule cancro =
(AGI) - Milano, 5 nov. - Un gruppo di ricercatori padovani ha
identificato la proteina BRD4, responsabile dell'iperattivita'
delle cellule tumorali. La ricerca, pubblicata sulla rivista
scientifica Nature Medicine, e' stata sostenuta
dall'Associazione italiana per la ricerca sul cancro (Airc). Il
cancro e' una malattia che porta le cellule verso stati
alterati, iperattivi, irrispettosi dei tessuti che le ospitano.
Le cause del cancro vanno quindi ricercate nei processi
responsabili dell'acquisizione di tali stati che ricordano un
po' il "doping", ovvero condizioni che garantiscono alle
cellule tumorali dei superpoteri unici, quali crescere sempre,
non rispettare i confini di "buon vicinato" con le cellule
adiacenti, sfuggire ai meccanismi di controllo che potrebbero
eliminarle. Tutto questo non avviene nelle cellule normali dei
tessuti sani. Cosa differenzia quindi una cellula tumorale da
una cellula sana? Questa e' la domanda che attanaglia da tempo
Stefano Piccolo, docente del Dipartimento di Medicina
Molecolare dell'Universita' di Padova e direttore del programma
Biologia dei tessuti e tumorigenesi all'IFOM (Istituto FIRC di
Oncologia Molecolare) di Milano ed il suo team di ricercatori.
"Per andare alle radici del cancro - spiega Piccolo - abbiamo
dovuto scavare nei meccanismi fondamentali che normalmente
fanno funzionare le cellule normali, e da li' fare i confronti,
capire cosa c'era di storto, quali interruttori erano saltati e
quali erano invece accesi in modo aberrante". (AGI)
Red/Pgi (Segue)
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Tumori: scoperta proteina "doping" per cellule cancro (2)=
(AGI) - Milano, 5 nov. - Come capita spesso nella scienza,
nuove conquiste si basano su conoscenze precedenti. Il gruppo
di Piccolo era gia' da anni sulle tracce di due geni molto
simili tra loro, YAP e TAZ, abbondantemente attivi in molti
tumori che insorgono in diversi organi. Tali geni sembravano
corrispondere perfettamente all'identikit di fattore "dopante"
per le cellule del cancro. Inattivare questi geni infatti non
ha conseguenze per il tessuto sano, se non renderlo refrattario
allo sviluppo del cancro. "Una scoperta interessante, peccato
che sia impossibile, a oggi, generare dei farmaci capaci di
colpire proteine come YAP e TAZ. Per aggirare questo problema
abbiamo capito che dovevamo studiare i meccanismi intimi del
funzionamento di YAP e TAZ, entrando nel nucleo, dove YAP e TAZ
controllano una parte dell'informazione genetica. Dovevamo
fotografare, per cosi' dire, l'intero genoma delle cellule
tumorali per scoprire dove YAP e TAZ operano, attivando la
sintesi di una serie di proteine che possono rendere tumorale
una cellula sana", dice Michelangelo Cordenonsi, cofirmatario
assieme a Piccolo. Gli studiosi hanno scoperto che YAP e TAZ si
associano a un'altra proteina, BRD4, essenziale a questi
effetti dopanti. Colpendo BRD4 attraverso dei farmaci
sperimentali, il gruppo ha quindi dimostrato come questa
strategia possa essere efficace nel combattere il cancro ed in
particolare alcune forme resistenti ai farmaci. "Purtroppo i
farmaci contro BRD4 sono ancora in fase sperimentale negli
esseri umani e non se ne conoscono ancora per intero i
possibili effetti tossici", avverte Piccolo. Ma gli studi
cionondimeno indicano una strada innovativa che, se combinata
ad altri trattamenti, promette importanti sviluppi in ambito
terapeutico. (AGI)
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