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lunedì 5 novembre 2018
Sanita': costretta pagare Pet/Tac, per giudice Asl deve risarcire =
LUNEDÌ 05 NOVEMBRE 2018 12.26.37
Sanita': costretta pagare Pet/Tac, per giudice Asl deve risarcire =
(AGI) - Benevento, 5 nov. - Una Pet Tac da eseguire con urgenza ma i tetti di spesa regionali erano gia' esauriti e cosi' un paziente oncologica si vede costretta a ricorrere a un centro diagnostico privato, per un esame che a tariffa piena sarebbe costato intorno ai mille euro. A distanza di due anni la donna, residente a Benevento, ottiene dal giudice di pace il rimborso delle sole spese sostenute per l'esame diagnostico di medicina nucleare in un centro privato accreditato, il GammacordSanniotac di Benevento. Nel 2016 infatti la paziente non si era vista riconoscere il diritto a eseguire in regime di esenzione totale l'esame. Il centro provato a cui si e' poi rivolta, pur avendo raggiunto il tetto di spesa delle prestazioni riconosciute in regime di accreditamento, ha applicato la tariffa ridotta. La paziente ha deciso pero' di ricorrere al giudice di pace citando l'Asl di Benevento per non aver riconosciuto le ragioni di urgenza di una prestazione salvavita, per la quale l'esenzione totale dovrebbe essere applicata comunque sia nel pubblico, sia nel provato. E il giudice di pace ha infatti riconosciuto le ragioni della donna, sottolineando che "il diritto e fondamentale alla Salute previsto e tutelato dalla Carta Costituzionale". Nel risarcimento a carico dell'Asl di Benevento sono previste tutte le spese sostenute, anche quelle ospedaliere non autorizzate. Secondo il giudice infatti nei casi di pericolo di vita o di aggravamento di malattia dove sono necessarie cure tempestive, quando queste non siano fornite dal servizio pubblico, il paziente puo' rivolgersi a strutture private a spese del Servizio Sanitario Nazionale. (AGI) Av1/Lil 051226 NOV 18 NNNN
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