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martedì 18 dicembre 2018

Gilet gialli, Parigi accelera su concessioni per fermare proteste

.LUNEDÌ 17 DICEMBRE 2018 19.39.11
POLIZIA

Gilet gialli, Parigi accelera su concessioni per fermare proteste

Gilet gialli, Parigi accelera su concessioni per fermare proteste Mercoledì riunione di governo, il voto in Parlamento prima di Natale Roma, 17 dic. (askanews) - Taglio delle imposte e aumento dei salari minimi attraverso un passaggio parlamentare. E' la strada che le autorità francesi intendono seguire per placare le proteste dei gilet gialli, dopo in mese di manifestazioni, talvolta violente, che hanno messo a dura prova l'economia della Francia. Intanto, la polizia ha annunciato oggi l'inizio delle operazioni di rimozione delle barricate alle rotatorie e sulle autostrade, mentre il ministro dell'Interno Christophe Castaner ha fornito un bilancio di otto morti dall'inizio delle proteste nello scorso novembre. "C'è qualche altro conflitto sociale negli ultimi 30 anni che ne ha uccisi così tanti? Lo dico chiaramente: è abbastanza", ha detto Castaner durante un incontro con gli agenti di polizia fuori Parigi. Alcune "rotatorie sono state evacuate e continueremo a farlo", ha spiegato il ministro, ricordando che "non è possibile continuare a paralizzare l'economia francese". Circa 66.000 persone hanno partecipato alle proteste di sabato in tutta la Francia, circa la metà di quelle che avevavo preso parte ai cortei la settimana precedente. Ma questa volta non si sono viste le immagini delle devastazioni di nove giorni fa: alcuni tafferugli scoppiati con la polizia sono stati domati con l'aiuto degli idranti, ma meno violenza e vandalismo si sono visti a Parigi e in altre città.(Segue) Coa 20181217T193906Z
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POLIZIA

Gilet gialli, Parigi accelera su concessioni per fermare proteste

Gilet gialli, Parigi accelera su concessioni per fermare proteste Mercoledì riunione di governo, il voto in Parlamento prima di Natale Roma, 17 dic. (askanews) - Taglio delle imposte e aumento dei salari minimi attraverso un passaggio parlamentare. E' la strada che le autorità francesi intendono seguire per placare le proteste dei gilet gialli, dopo in mese di manifestazioni, talvolta violente, che hanno messo a dura prova l'economia della Francia. Intanto, la polizia ha annunciato oggi l'inizio delle operazioni di rimozione delle barricate alle rotatorie e sulle autostrade, mentre il ministro dell'Interno Christophe Castaner ha fornito un bilancio di otto morti dall'inizio delle proteste nello scorso novembre. "C'è qualche altro conflitto sociale negli ultimi 30 anni che ne ha uccisi così tanti? Lo dico chiaramente: è abbastanza", ha detto Castaner durante un incontro con gli agenti di polizia fuori Parigi. Alcune "rotatorie sono state evacuate e continueremo a farlo", ha spiegato il ministro, ricordando che "non è possibile continuare a paralizzare l'economia francese". Circa 66.000 persone hanno partecipato alle proteste di sabato in tutta la Francia, circa la metà di quelle che avevavo preso parte ai cortei la settimana precedente. Ma questa volta non si sono viste le immagini delle devastazioni di nove giorni fa: alcuni tafferugli scoppiati con la polizia sono stati domati con l'aiuto degli idranti, ma meno violenza e vandalismo si sono visti a Parigi e in altre città.(Segue) Coa 20181217T193906Z
LUNEDÌ 17 DICEMBRE 2018 19.39.35

Gilet gialli, Parigi accelera su concessioni per fermare proteste -3-

Gilet gialli, Parigi accelera su concessioni per fermare proteste -3- Roma, 17 dic. (askanews) - Il capo del governo, ad esempio, ha spiegato che la prevista riduzione dell'aliquota dell'imposta sul reddito delle società sarà limitata l'anno prossimo alle società con un fatturato inferiore a 250 milioni di euro. E Philippe ha anche detto di essere pronto a prendere in considerazione i referendum di iniziativa popolare, sul modello svizzero, una richiesta chiave dei manifestanti della Francia rurale e cittadina. "Non vedo come potremmo essere contrari al principio: i referendum possono essere un buon strumento in una democrazia, ma non su ogni problema o in qualsiasi circostanza", ha affermato. Intanto, il Consiglio nazionale dei centri commerciali ha annunciato oggi un deficit di entrate di due miliardi di euro nel cruciale periodo prenatalizio, dopo cinque sabati di proteste. E i produttori di vino Bordeaux si stanno preparando a un forte calo delle vendite di fine anno a causa dell'impatto "eccezionale" delle proteste. "Il vino non è una necessità", ha dichiarato Allan Sichel, presidente del settore industriale CIVB di Bordeaux. (fonte afp) Coa 20181217T193932Z

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