MERCOLEDÌ 02 GENNAIO 2019 13.21.55
SALUTE
MEDICINA: PER EPILESSIA E PARKINSON ARRIVA PACEMAKER SENZA FILI PER CERVELLO =
Si chiama 'Wand' ed e' stato testato sui macachi
Roma, 2 gen. (AdnKronos Salute) - Un nuovo pacemaker per il cervello
potrebbe essere una speranza per chi soffre di epilessia, Parkinson e
disturbi neurologici. Il dispositivo intelligente, sviluppato
dall'Università California Berkeley e testato sui macachi, si chiama
'Wand' e lavora monitorando l'attività elettrica e fornendo una
stimolazione mirata se rileva qualcosa che non funziona, per prevenire
crisi o tremiti indesiderati. La ricerca che ha sviluppato
l'innovativo pacemaker è stata pubblicata su 'Nature Biomedical
Engineering'.
'Wand', che funziona in modalità wireless con due chip posti
all'esterno della testa, è in grado di riconoscere i segnali d'allarme
neurologici di alcune patologie e regolare i propri parametri per
intervenire stimolando le aree del cervello che risultano alterate. (segue)
(Frm/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
02-GEN-19 13:21
NNNN
MERCOLEDÌ 02 GENNAIO 2019 13.21.55
SALUTE
MEDICINA: PER EPILESSIA E PARKINSON ARRIVA PACEMAKER SENZA FILI PER CERVELLO (2) =
(AdnKronos Salute) - "Il processo per trovare la giusta terapia per un
paziente è estremamente costoso e può durare anni - spiega Rikky
Muller, tra gli autori della ricerca - Occorre invertire questa
tendenza, e 'Wand' va in queste direzione, anche perché significa
ridurre tempi e costi".
"Il pacemaker può registrare l'attività elettrica su 128 canali, o da
128 punti diversi del cervello, rispetto ai tradizionali 8 canali di
altri sistemi", spiega lo studio. Per dimostrare le capacità del
dispositivo, il team ha utilizzato 'Wand' per riconoscere e ritardare
i movimenti del braccio dei 'macachi rhesus'. "L'obiettivo è di
arrivare a registrare le attività neurali simultaneamente alla
stimolazione, perché oggi non ci sono dispositivi a circuito chiuso in
grado di farlo. 'Wand' - concludono i ricercatori - è un nuovo
pacemaker intelligente che può capire e trattare le anomalie
neurologiche evitando i continui interventi del medico".
(Frm/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
02-GEN-19 13:21
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