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giovedì 21 febbraio 2019

USA: POLIZIA CHICAGO, SMOLLETT HA FINTO AGGRESSIONE PER PROMUOVERE CARRIERA



GIOVEDÌ 21 FEBBRAIO 2019 14.59.41
POLIZIA

USA: STAR DI 'EMPIRE' INVENTA AGGRESSIONE, RISCHIA 3 ANNI DI CARCERE =

Chicago, 21 feb. (AdnKronos/Washington Post) - La star della serie tv inventa un'aggressione razzista e omofoba, viene scoperta e finisce in manette. Jussie Smollett da anni interpreta Jamal Lyon nella serie Empire, incentrata sulle vicende della famiglia Lyon e sul business che ruota attorno alla musica hip hop. Il 37enne ha denunciato alla polizia di Chicago un'aggressione razzista e omofoba subita un mese fa. Le indagini hanno delineato un quadro totalmente diverso: Smollett avrebbe organizzato il finto raid, ingaggiando i due aggressori. Risultato: l'attore è stato arrestato dalla polizia di Chicago e rischia 3 anni di carcere. Smollett aveva denunciato di essere stato aggredito da due persone nelle prime ore del 29 gennaio, mentre camminava in strada ed era al telefono con il proprio manager. I due uomini, due fratelli, secondo il racconto dell'attore avrebbero agito col volto coperto. Avrebbero aggredito la vittima, pronunciando insulti razzisti e omofobi, con riferimenti anche allo slogan 'Make America Great Again' usato da Donald Trump. Infine, avrebbero messo al collo dell'attore una corda. (segue) (Gro/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 21-FEB-19 14:59 NNNN
GIOVEDÌ 21 FEBBRAIO 2019 14.59.41
POLIZIA

USA: STAR DI 'EMPIRE' INVENTA AGGRESSIONE, RISCHIA 3 ANNI DI CARCERE (2) =

(AdnKronos/Washington Post) - Per settimane, la star ha ricevuto attestati di solidarietà dalla politica e dal mondo dello spettacolo. Le indagini, però, sin dall'inizio hanno evidenziato un quadro anomalo. Smollett, ad esempio, avrebbe rifiutato di consegnare il proprio cellulare alla polizia. Gli inquirenti, inoltre, non hanno trovato alcun elemento relativo all'aggressione analizzando le immagini registrate dalle telecamere di negozi e banche nell'area di Streeterville. La svolta è arrivata con l'analisi delle immagini registrate all'interno di un negozio dove due uomini hanno acquistato maschere e materiali analoghi a quelli usati nell'aggressione. I due soggetti, i fratelli Ola e Abel Osundairo, sarebbero stati pagati da Smollett: "Non siamo razzisti. Non siamo omfobi e non siamo anti-Trump. Siamo nati e cresciuti a Chicago, siamo cittadini americani", hanno detto in una nota ad un'emittente affiliata alla Cnn. I due fratelli, arrestati e poi rilasciati senza accuse formali, sarebbero legati a Smollett. Uno dei due avrebbe anche interpretato una piccola parte in un episodio di Empire. Resta da stabilire perché l'attore avrebbe inscenato tutto. Secondo la Cbs, la star -impegnata da tempo per i diritti civili e la comunità LGBTQ- avrebbe deciso di passare all'azione dopo aver ricevuto una lettera minatoria e razzista sostanzialmente snobbata dagli studios e dalla produzione di Empire. (Gro/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 21-FEB-19 14:59 NNNN
GIOVEDÌ 21 FEBBRAIO 2019 16.30.24
POLIZIA

Cinema: si era inventato aggressione, attore di Empire denunciato =

(AGI) - New York, 21 feb. - Jussie Smollett, l'attore di Alien di Ridley Scott e della serie Empire, che aveva denunciato di essere rimasto vittima di un'aggressione razziale e omofoba, e' stato incriminato dalla polizia di Chicago per essersi inventato tutto. Smollett, attore nero e uno dei leader della comunita' gay nel mondo dello spettacolo, aveva raccontato che, mentre stava camminando da solo in centro a Chicago, era stato circondato e aggredito da un gruppo di uomini mascherati, che gli avevano anche lanciato insulti razzisti e omofobi, finendo per urlare lo slogan di Donald Trump, Make America Great Again. L'attore, che aveva mostrato sui social il suo viso tumefatto, aveva ricevuto subito la solidarieta' dei colleghi e dei fans e l'attenzione di tutti i media americani, ma le indagini hanno preso una direzione diversa. Nonostante l'impiego di una decina di investigatori, non erano state trovate testimonianze o immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza che confermassero l'aggressione. Decisiva, ma non nel senso desiderato da Smollett, e' stata la presenza di due persone, riprese dalle telecamere, individuate e fermate: sospettate di essere coinvolte nell'aggressione, in realta' sono risultate legate a Smollett. Uno di loro aveva recitato nella serie Empire. I due hanno confessato che l'attore aveva organizzato una finta aggressione e li aveva pagati per far parte del piano. Il motivo, secondo gli investigatori, potrebbe risiedere nella paura di Smollett per la sua carriera, dopo che era stato relegato a un ruolo secondario nella serie Empire. (AGI) Nyw/Car 211630 FEB 19 NNNN
GIOVEDÌ 21 FEBBRAIO 2019 16.49.41
POLIZIA

USA: POLIZIA CHICAGO, SMOLLETT HA FINTO AGGRESSIONE PER PROMUOVERE CARRIERA =

Chicago, 21 feb. (AdnKronos) - Jussie Smollett, attore della serie tv Empire, ha organizzato una finta aggressione ai propri danni perché "era insoddisfatto per proprio ingaggio" e "voleva promuovere la propria carriera". Eddie T. Johnson, sovrintendente della polizia di Chicago, si esprime così in relazione al caso che coinvolge il 36enne attore, arrestato e in attesa di comparire in aula. Smollett ha denunciato di aver subito un'aggressione nelle prime ore del 29 gennaio, mentre era al telefono con il manager e camminava per strada. A colpirlo e insultarlo sarebbero stati due uomini, che avrebbero lanciato anche una sostanza contro l'attore e avrebbero usato una corda nell'attacco. Le indagini hanno permesso di appurare che Smollett ha architettato tutto ingaggiando due persone -due fratelli di origine nigeriana- per simulare l'aggressione razzista e omofoba. "Jussie Smollett ha approfittato del dolore e della rabbia provocati dal razzismo per promuovere la propria carriera. Perché qualcuno, specialmente un uomo afroamericano, dovrebbe usare il simbolismo di un cappio per fare accuse false? Come può un individuo, accolto dalla città di Chicago, rivoltarsi e colpire la città con queste false affermazioni?'', si chiede Johnson. (Gro/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 21-FEB-19 16:49 NNNN

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