GIOVEDÌ 28 MARZO 2019 17.00.22
SALUTE
SALUTE: VERSO STRETTA UE SU COLORI PER TATTOO, ESPERTI CHIEDONO 'PALETTI' =
Il parere del comitato Echa e l'appello lanciato dai dermatologi
europei all'ultimo congresso
Milano, 28 mar. (AdnKronos Salute) - Mentre cresce l'allarme sui
possibili rischi oncologici di alcuni 'colori' per tatuaggi, presto
per poterli commerciare in Ue "i fornitori di inchiostri potrebbero
dover riformulare i loro prodotti" adeguandosi a nuovi limiti proposti
dai tecnici dell'Echa, l'Agenzia europea delle sostanze chimiche. Nei
giorni scorsi, infatti, il Seac (Committee for Socio-economic
Analysis) dell'ente ha adottato un parere definitivo a sostegno di una
proposta avanzata da Danimarca, Italia, Norvegia e della stessa Echa,
volta a "limitare l'immissione sul mercato di inchiostri per tattoo e
trucco permanente".
Un appello alla definizione di standard più severi era stato lanciato
in settembre all'Unione europea dai dermatologi della European Academy
of Dermatology and Venereology (Eadv), riuniti in congresso a Parigi.
Ora la voce dell'Echa. I nuovi 'paletti', spiegano dall'Agenzia,
riguarderebbero in particolare "sostanze cancerogene, mutagene e
tossiche per la riproduzione, sensibilizzanti o irritanti della pelle,
corrosive o dannose per gli occhi, metalli e altre sostanze
regolamentate nei prodotti cosmetici". La proposta include "limiti di
concentrazione per le sostanze" ritenute più insidiose, e l'obiettivo
della 'stretta' è "rendere gli inchiostri per tatuaggi più sicuri e
proteggere le persone da gravi problemi di Salute o effetti" avversi.
Il Seac ha concluso che "la restrizione proposta è la misura più
appropriata per controllare i pericoli presentati da tali sostanze e
che è proporzionata al rischio - si precisa - perché apporterebbe
benefici significativi alla società (ad esempio evitando effetti
indesiderati sulla pelle e altre conseguenze sulla Salute), senza
impatti economici significativi" sulla filiera dei fornitori.
Fornitori che, appunto, "potrebbero dover riformulare i loro
inchiostri entro 12 mesi dall'entrata in vigore della restrizione". (segue)
(Opa/AdnKronos)
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SALUTE: VERSO STRETTA UE SU COLORI PER TATTOO, ESPERTI CHIEDONO 'PALETTI' (2) =
(AdnKronos Salute) - La procedura prevede infatti che i pareri del
Seac e del Rac (il Risk Assessment Committee dell'Echa) vengano
"trasmessi alla Commissione europea per un progetto di Regolamento e
una possibile modifica dell'allegato XVII del Regolamento Reach". E
"se la restrizione venisse adottata nella forma proposta, i requisiti
degli inchiostri per tatuaggi e trucco permanente entreranno in vigore
un anno dopo la pubblicazione della misura nella Gazzetta ufficiale
dell'Ue". Anche se "ulteriori modifiche nelle fasi successive sono
ancora possibili".
Dal meeting parigino dell'Eadv, l'ultimo annuale dei dermatologi
europei, gli specialisti spiegavano che "gli inchiostri per i tatuaggi
dovrebbero almeno rispondere agli stessi standard di sicurezza dei
prodotti cosmetici". Anzi chiedevano di più: "Sarebbe preferibile che
fossero sicuri come i farmaci, perché vengono iniettati sottopelle e i
loro ingredienti possono viaggiare nel corpo" con il rischio di
"infezioni batteriche, allergie, effetti tossici", senza escludere
l'eventualità di tumori. A fronte di un'inarrestabile 'tattoo-mania',
notavano gli esperti, "i requisiti e i paletti europei sulla
composizione degli inchiostri per tatuaggi e make-up permanenti non
sono ancora sufficienti per garantirne la sicurezza". (segue)
(Opa/AdnKronos)
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GIOVEDÌ 28 MARZO 2019 17.00.31
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SALUTE: VERSO STRETTA UE SU COLORI PER TATTOO, ESPERTI CHIEDONO 'PALETTI' (3) =
(AdnKronos Salute) - Nei Paesi occidentali i tatuaggi sono diventati
"una tendenza dominante", osservavano i dermatologi: circa il 10%
della popolazione ne ha almeno uno e fra i giovani la quota di tatuati
arriva a un terzo o un quarto. E dopo la seduta dal body artist, "2
persone su 3 riportano qualche effetto collaterale". Dalla reazione ai
raggi solari a manifestazioni allergiche o infettive. E "benché non
siano ancora disponibili abbastanza studi epidemiologici - ammonivano
gli specialisti - anche il pericolo di cancro deve essere
considerato".
Gli esperti ricordavano che, attraverso la Risoluzione ResAp 2008, il
Consiglio d'Europa ha stabilito regole di sicurezza focalizzate sulle
norme igieniche per prevenire le infezioni. Ciononostante, "i tatuaggi
non sono privi di rischi. La qualità e la sterilità degli inchiostri
utilizzati, che in genere non sono controllati, rappresentano ancora
un motivo di preoccupazione". Da uno studio danese citato nel
documento diffuso al congresso Eadv è emerso per esempio che, su 58
nuovi colori, il 10% è contaminato da batteri: stafilococchi,
streptococchi, pseudomonas, enterococchi, Escherichia coli e simili. E
i più vulnerabili sono le persone a rischio come cardiopatici,
diabetici e i pazienti con basse difese immunitarie.
Pigmenti, additivi, tracce di metalli pesanti, impurità pericolose,
residui del processo produttivo. Gli inchiostri per tattoo contengono
un 'cocktail' di sostanze insidiose, precisavano gli specialisti,
compresi "coloranti che possono rilasciare composti potenzialmente
cancerogeni. In molti casi, inoltre, ingredienti e sostanze chimiche
non sono chiaramente etichettati; il mercato è poco controllato;
alcuni pigmenti non sono elencati dal Scientific Committee for
Consumer Products (Sccp), organismo della Commissione europea, né
ammessi nei cosmetici. Infine, su Internet possono essere facilmente
acquistati prodotti illegali e contraffatti di scarsa qualità".
(Opa/AdnKronos)
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