Translate

giovedì 28 marzo 2019

SALUTE: TATUATORI SU RITIRO INCHIOSTRI, NO ALLARMISMI MA LOTTA AD ABUSIVI

GIOVEDÌ 28 MARZO 2019 15.52.10
SALUTE

SALUTE: TATUATORI SU RITIRO INCHIOSTRI, NO ALLARMISMI MA LOTTA AD ABUSIVI =

Roma, 28 mar. (AdnKronos Salute) - Bene i controlli sugli inchiostri per i tatuaggi, ma serve soprattutto combattere duramente l'abusivismo esercitato in studi, spesso, casalinghi, improvvisati e senza regole. "Un fenomeno che mette a rischio la Salute dei cittadini", mentre sono da evitare gli allarmismi generici che penalizzano solo gli operatori in regola. E' questo, in sintesi, il commento di Giuseppe Geppi Serra, presidente dell'Atir (Associazione tatuatori italiani riuniti), alle notizie di sequestri di colori da tatuaggio cancerogeni. "A parte l'apprezzamento positivo per i controlli operati dall'autorità sanitaria nazionale (da noi sempre invocati e, ad esempio nel caso del Nero Dynamic, anticipati e segnalati, con suo conseguente sequestro sul territorio nazionale), crediamo - dice il presidente dei tatuatori all'Adnkronos Salute - siano da condannare gli allarmismi generici (perche' non vengono specificati i marchi dei colori coinvolti?) relativi a pochi produttori americani di colori soprattutto 'a rischio ammine aromatiche', non cancerogene di per se', ma, in teoria, 'possibili fattori di aumento di rischio cancerogeno in soggetti già a rischio', cioè massima pignoleria nella ricerca di 'zero rischio'". (segue) (Ram/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 28-MAR-19 15:51 NNNN
GIOVEDÌ 28 MARZO 2019 15.52.10
SALUTE

SALUTE: TATUATORI SU RITIRO INCHIOSTRI, NO ALLARMISMI MA LOTTA AD ABUSIVI (2) =

(AdnKronos Salute) - "Tutto perfetto e bello - continua Serra - se non fosse che questa pignoleria si esercita solo o soprattutto nei confronti degli operatori dichiarati, che cercano di essere 'in regola', mentre migliaia di abusivi sono lasciati liberi di infettare e sfregiare, senza controllo anche se si pubblicizzano senza pudore su Internet, casomai anche provvisti del pezzo di carta rilasciato da qualche Asl di manica larga, dopo un 'corso' di durata, a seconda della Regione, che oscilla tra le 14 e le 600 ore, con pratica inesistente, ma senza avere la minima voglia di mettersi in regola con tasse, autorizzazioni, ispezioni". "L'Atir non può sperare, naturalmente, in una eventuale normativa nazionale che preveda il taglio delle mani 'alla Saudita' per gli abusivi casalinghi, ma almeno, con una energica normativa nazionale, in solide sanzioni amministrative - conclude - unite a sequestro e confisca delle attrezzature". (Ram/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 28-MAR-19 15:51 NNNN 

Nessun commento: