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lunedì 15 aprile 2019

= SCHEDA = I Casamonica, mille affiliati e un patrimonio da 90 mln =



LUNEDÌ 15 APRILE 2019 11.50.32
SICUREZZA

= SCHEDA = I Casamonica, mille affiliati e un patrimonio da 90 mln =

(AGI) - Roma, 15 apr. - Un mix di interessi legali e illegali, un rigido controllo del territorio ispirato a modelli mafiosi, un'irresistibile tendenza all'ostentazione della propria influenza. Il clan Casamonica, colpito oggi da un nuovo blitz dei Carabinieri, conta un migliaio di 'affiliati' e un "tesoro" stimato dalla Direzione distrettuale antimafia in almeno 90 milioni di euro, con conti anche nel Principato di Monaco: rappresentazione plastica di quanta strada abbia fatto questo gruppo di origine nomade, sinti stanziali originari dell'Abruzzo e del Molise, arrivati nella capitale per lo piu' negli anni '70 con alle spalle una solida tradizione di "cavallari". In quel periodo - spiegano gli analisti della Direzione investigativa antimafia - inizia la scalata del clan nel contesto criminale della capitale e l'avvicinamento alla Banda della Magliana e al suo 'cassiere', per conto del quale si occupa anche del recupero crediti. Un'evoluzione lenta ma costante destinata a trasformarlo in un "sodalizio estremamente coeso, monolitico e difficilmente penetrabile", in grado anche di creare "collegamenti di mutuo interesse e di supporto" con le proiezioni locali di mafia, camorra e 'ndrangheta: legami documentati a livello investigativo, tra l'altro, dall'indagine patrimoniale "All'ombra del Cupolone" e dall'operazione "Luna Nera". L'ultima edizione del Rapporto "Le mafie nel Lazio", curato dall'Osservatorio tecnico-scientifico per la sicurezza e la legalita' della Regione Lazio, disegna "una galassia criminale complessa, composta dalle famiglie Casamonica, Di Silvio, Di Guglielmo, Di Rocco e Spada, Spinelli (e Di Silvio e Spada sono cognomi che tornano anche nell'operazione di oggi, ndr) tutte strettamente connesse fra loro sulla base di rapporti fra capostipiti, a loro volta sposati con appartenenti alle varie famiglie". Una delle caratteristiche dei Casamonica - spiegano i magistrati della Dna - e' infatti che "quasi tutti i matrimoni avvengono all'interno del clan, determinando vincoli di parentela che accomunano, in linea materna o paterna, la quasi totalita' dei nuclei familiari rendendo anche complessa l'identificazione dei singoli soggetti a cui vengono attribuiti nominativi sempre ricorrenti". (AGI) Bas (Segue) 151149 APR 19 NNNN
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= SCHEDA = I Casamonica, mille affiliati e un patrimonio da 90 mln (2)=

(AGI) - Roma, 15 apr. - I capisaldi tradizionali del clan sono i quartieri della periferia sud est della capitale: Anagnina, Tuscolana, Romanina, Tor Bella Monaca, la zona dei Castelli, Ciampino, Frascati, fino ad arrivare all'alta Ciociaria e al litorale laziale, nella fascia da Ostia a Nettuno, fino alla citta' di Latina. I Casamonica hanno solidi interessi in settori commerciali ed economici - edilizia, immobiliare, gestione di ristorazione e stabilimenti balneari, investimento di capitale in societa' - ma risultano anche coinvolti nel traffico di droga, nella ricettazione di auto, nelle truffe, nell'estorsione e nell'usura, con tassi di interesse fino al 300% e metodi di riscossione basati sull'intimidazione e la violenza. Ruoli di rilievo, ed e' un inedito a certi livelli, lo ricoprono anche le donne, in particolare nella gestione delle piazze di spaccio. Un 'marchio di fabbrica" del clan e' rappresentato dalla passione per il lusso tradotta in ville concepite come fortezze, in arredi d'oro e marmo e in un parco auto ricco di Ferrari, Rolls Royce e Bentley ma capace di degenerare in 'autogol' clamorosi come i funerali del capostipite Vittorio, celebrati nell'agosto del 2015 nella chiesa di Don Bosco al Tuscolano: carrozza d'epoca trainata da sei cavalli, corteo funebre composto da 200 auto, le note del "Padrino" come colonna sonora, lo striscione 'Re di Roma' e, dulcis in fundo, petali di rosa lanciati da un elicottero. L'anno scorso i Casamonica sono saliti spesso alla ribalta dei media, a cominciare dal pestaggio del titolare romeno di un locale della Romanina, il "Roxy Bar", e di una cliente invalida civile, pestaggio originato da banali questioni di precedenza nell'essere serviti al bancone ma in realta' funzionale a ribadire il controllo territoriale sulla zona: episodio che porto' poi all'arresto e alla successiva condanna di un Casamonica e di tre esponenti dei Di Silvio. Un altro duro colpo al clan e' arrivato nel mese di luglio, con l'operazione "Gramigna" conclusa dall'Arma dei Carabinieri con l'arresto di 37 persone: stamattina all'alba il secondo atto, con altre 23 misure cautelari per spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione, usura. (AGI) Bas 151150 APR 19 NNNN

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