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martedì 7 maggio 2019

CARCERI: UILPA, VIOLENTA RISSA FRA DETENUTI A REGINA COELI

MARTEDÌ 07 MAGGIO 2019 16.48.35
POLIZIASICUREZZA

CARCERI: UILPA, VIOLENTA RISSA FRA DETENUTI A REGINA COELI =

Roma, 7 mar. - (AdnKronos) - Ancora disordini e violenze nelle carceri. Questa mattina nel penitenziario romano di Regina Coeli a far scattare l'allarme sono stati una quarantina di detenuti della ''terza sezione'' che, contrapposti in due fazioni formate da albanesi e nord africani, si sono affrontati ai passeggi colpendosi anche con spranghe e bastoni ricavati da arredi che avevano precedentemente divelto. Solo grazie all'intervento dei pochi uomini del Corpo di polizia penitenziaria in servizio, coordinati dal Comandante del Reparto, e alla loro inventiva la situazione è stata ricondotta alla normalità ed è stato possibile evitare conseguenze più pesanti, pur essendovi stati dei detenuti rimasti contusi. A riferirlo è Gennarino De Fazio, per la Uilpa polizia Penitenziaria nazionale. ''Ormai i disordini e i tumulti sono all'ordine del giorno nelle nostre carceri, che invece da fungere da luogo di redenzione, evidentemente, troppo spesso diventano un palestra del crimine per l'evidente e conclamata incapacità della politica e dell'Amministrazione penitenziaria di individuare un percorso che consenta di superare l'emergenza, perdurante da troppo tempo, e inverta la rotta nella direzione di carceri efficienti, salubri che ridiano dignità e senso alla pena e, non ultimo, siano rispettose dei requisiti minimi dei sicurezza per l'utenza e gli operatori". "Solo qualche settimana fa - ricorda - analogo o persino più grave episodio si è registrato a Salerno, ma sarebbe lungo elencare la sequela di disordini, violenze e aggressioni alla polizia penitenziaria che con cadenza pressoché quotidiana si registrano nelle carceri dal nord al sud del Paese''. (segue) (Cro/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 07-MAG-19 16:47 NNNN
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CARCERI: UILPA, VIOLENTA RISSA FRA DETENUTI A REGINA COELI (2) =

(AdnKronos) - ''Lo ripetiamo da mesi, la crisi emergenziale delle carceri non può essere affrontata come se si trattasse di una semplice e ordinaria criticità. osserva De Fazio - Disporre il trasferimento dei detenuti colpevoli di violenze, come pure sta facendo il Capo del Dap Basentini, è di certo utile, ma non è risolutivo e non incide sulla prevenzione; occorre invece reingegnerizzare i modelli organizzativi e i processi pure riconsiderando alla radice le modalità attuative della sorveglianza dinamica, potenziare e rimodulare gli organici della Polizia penitenziaria, investire sulle tecnologie e sulla strumentazione, puntare all'introduzione nel codice penale di uno specifico reato per chi commette violenze in stato di detenzione''. ''Prendiamo anche atto della costituzione a opera del Capo del DAP di un 'gruppo di esperti' per l'elaborazione di proposte in tal senso, ma, come ho avuto modo di dire personalmente a Basentini, non vorremmo che, mentre il medico studia, l'eterno ammalato morisse. Invitiamo pertanto nuovamente il ministro Bonafede a istituire una sorta di unità di crisi e a coordinare un tavolo di confronto permanente fra il Dap, il Dgmc e le Organizzazioni Sindacali - conclude il segretario della Uilpa Pp - che favorisca l'individuazione e l'introduzione di misure immediate anche per l'imminenza dell'estate, che altrimenti si prospetta incandescente per la sicurezza penitenziaria''. (Cro/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 07-MAG-19 16:47 NNNN

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