SABATO 11 MAGGIO 2019 15.57.04
SALUTE
TABACCO: FADOI, NUOVI PRODOTTI ALTERNATIVI A SIGARETTA RIDUCONO RISCHI =
I medici internisti a congresso a Firenze, solo il 10% dei
pazienti riesce a smettere di fumare.
Roma, 11 mag. (AdnKronos Salute) - Di fronte ad una percentuale molto
bassa di persone che riesce a smettere di fumare, "i prodotti più
innovativi, tra quelli alternativi alla sigaretta, rappresentano una
strada concreta per ridurre i danni del tabagismo". E' quanto è emerso
dalla tavola rotonda 'Tabagismo: vecchie abitudini e nuove sfide',
organizzata dalla Fadoi, la Federazione delle Associazioni dei
dirigenti ospedalieri internisti, all'interno del proprio XXIV
Congresso nazionale in corso alla Fortezza da Basso di Firenze.
"Il grande problema è che pur essendo il fumo in Italia responsabile
di 65 mila morti l'anno per le più disparate patologie, di tutti i
pazienti che noi sappiamo essere costretti a smettere di fumare, solo
il 10% vi riesce - spiega il presidente nazionale di Fadoi, Andrea
Fontanella - La mission principale del medico resta quella di ottenere
la cessazione del fumo, ma - prosegue Fontanella - noi medici spesso
siamo costretti ad accontentarci di risultati palliativi in tante
patologie".
Del resto, l'agenzia americana Fda (Food and Drug Administration) meno
di un mese fa ha ammesso la commercializzazione dei prodotti a rischio
modificato. "Non si può dire a rischio ridotto - osserva Fontanella -
perché ce lo diranno solo le prove del tempo, ma certamente a rischio
modificato. Quello che si può dire con assoluta certezza, e il
documento dell'Fda lo ha dimostrato, è che hanno un contenuto di
sostanze tossiche decisamente ridotto rispetto al fumo delle sigarette
tradizionali, soprattutto per quello che riguarda l'ossido di carbonio
e gli idrocarburi policiclici, cioè quelli che sono responsabili della
gran parte del fumo''. (segue)
(Ssv/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
11-MAG-19 15:56
NNNN
SABATO 11 MAGGIO 2019 15.57.04
SALUTE
TABACCO: FADOI, NUOVI PRODOTTI ALTERNATIVI A SIGARETTA RIDUCONO RISCHI (2) =
(AdnKronos Salute) - "Alla base di tale riduzione vi sono
principalmente temperature molto più basse, rispetto alla sigaretta,
per rendere fruibile il tabacco - sottolinea Fabio Beatrice, direttore
del Centro Antifumo San Giovanni Bosco di Torino - Mentre la sigaretta
brucia e quindi agisce a una temperatura tra 400 e 100 gradi, i
prodotti del tabacco di nuova generazione rendono somministrabile la
nicotina al di sotto della temperatura critica dei 400 gradi. Il fumo
freddo agisce intorno ai 300, 320 gradi, la sigaretta elettronica
intorno ai 100 gradi, questo fa sì che vengano risparmiati al fumatore
una buona parte dei prodotti che derivano dalla combustione".
"Già togliere il monossido di carbonio o ridurre in maniera molto
significativa sostanze cancerogene o irritanti - conclude Beatrice -
vuol dire avere un prodotto di consumo verosimilmente meno nocivo di
altri, con dei vantaggi immediati per la Salute".
(Ssv/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
11-MAG-19 15:56
NNNN
Nessun commento:
Posta un commento