MARTEDÌ 30 LUGLIO 2019 19.31.16
= SCHEDA = Distintivo e uso armi, 'regole' per poliziotti americani =
(AGI) - New York, 30 lug. - L'obbligo di indossare un
cartellino identificativo e il diritto a difendersi sparando
per fermare il sospettato, per autodifesa personale o tutela di
altre persone, a patto che sia proporzionale al pericolo
rappresentato dalla situazione. Sono le prime, fondamentali
regole di ingaggio delle forze di polizia americana a cui, in
via generale, devono attenersi gli oltre 18 mila dipartimenti
di polizia locale negli Stati Uniti.
Qualsiasi rappresentante delle forze di polizia e'
"autorizzato a prevenire, indagare, perseguire e arrestare
qualsiasi persona, e a perseguire qualsiasi violazione di
legge", ma le regole di ingaggio devono rispettare il Quarto
emendamento della Costituzione che stabilisce il diritto di
ogni cittadino a circolare liberamente senza dover temere
l'interferenza della polizia. Gli agenti possono, pero', usare
qualsiasi mezzo per arrestare o proteggersi da pericoli
imminenti. Quando usano le armi, dovrebbero avere obiettivi
precisi e non sparare per coprirsi o per tattica, come e'
ammesso in ambito militare. Il poliziotto e' autorizzato a
portare un'arma, revolver o semiautomatica, quando e' in
servizio; non deve essere sotto influenza di alcool,
allucinogeni o altre droghe; deve indossare il cartellino con
foto identificativa.
Gli agenti hanno molte tutele, ma anche vincoli: se un
poliziotto spara a qualcuno sospettato di aver commesso, per
esempio, un'infrazione al codice della strada, non puo' usare
armi letali, come pistole o fucili semiautomatici. Se, invece,
il sospettato minaccia gli agenti o altre persone, allora
questo limite decade. In altre parole, se uno ha scippato una
borsa, il poliziotto interviene per fermarlo, ma se il ladro o
rapinatore tira fuori anche solo un coltello, il poliziotto ha
diritto a sparargli. L'uso della forza, come nel caso del
privato cittadino, deve sempre essere "necessario" e
"proporzionale". Se c'e' la possibilita' di afferrare il
sospettato e immobilizzarlo a terra, non si puo' sparare.
L'agente, per legge, deve cercare sempre l'opzione meno
dannosa. E, nel caso, allontanarsi se si sente in pericolo. Ma,
da Stato a Stato, le regole cambiano: alcuni autorizzano a
fuggire, senza l'uso delle armi, altri a usare le armi, cosi'
come in alcuni Stati si autorizzano gli agenti a usare "tutti i
mezzi possibili" per fermare qualsiasi tipo di sospettato. Ma
in generale, vale la regola della "proporzione". Su questo tema
vale la sentenza della Corte Suprema sul caso di Edward Garner:
nel 1985 in Tennesse, un ragazzo di 15 anni venne ucciso dagli
agenti dopo un piccolo furto in un appartamento. La polizia gli
aveva sparato perche' non si era fermato all'alt. La Corte
stabili' che la polizia non aveva il diritto di sparare se il
sospettato non rappresentava una seria minaccia, oppure se non
aveva messo in pericolo la vita di altre persone. Ma e' un
principio che puo' essere aggirato: e' sufficiente che gli
agenti dicano di aver visto il sospettato portare la mano verso
la tasca dei pantaloni, per vedere la loro posizione
alleggerirsi.(AGI)
Nwy/Bia
301930 LUG 19
NNNN
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