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giovedì 4 luglio 2019

Usa: detenuta partorisce in manette, risarcita con 600 mila dollari =


GIOVEDÌ 04 LUGLIO 2019 19.52.37

Usa: detenuta partorisce in manette, risarcita con 600 mila dollari =

(AGI) - New York, 4 lug. - I poliziotti l'hanno costretta a partorire in catene e manette, con un polso legato al letto dell'ospedale. La detenuta di un carcere di New York ha fatto causa alla polizia, ottenendo un risarcimento di 610 mila dollari, e l'impegno del Dipartimento a rivedere le norme che regolano il trattamento delle detenute incinte. Jane Doe, cosi' e' stata chiamata dalla corte federale di Manhattan per proteggere la sua identita', e' una donna di 28 anni detenuta in una struttura del Bronx dall'anno scorso, quando e' arrivata alla fine della gravidanza: le leggi statali proibiscono di tenere incatenate le detenute durante il travaglio e il parto, ma nonostante questo gli agenti l'hanno portata in catene e manette all'ospedale piu' vicino. Sotto lo sguardo incredulo dei medici, Jane Doe ha affrontato travaglio e parto senza mai essere liberata. I dottori si sono sentiti cosi' oltraggiati da quello che hanno visto che la loro testimonianza e' stata decisiva per convincere i giudici a ordinare il risarcimento. Anche se il Comune di New York ha ufficialmente negato che vi sia stato un comportamento scorretto da parte degli agenti, il Dipartimento di polizia ha promesso di rivedere il manuale che regola il ricovero delle detenute partorienti "in modo da garantire le esigenze di sicurezza senza compromettere la salute delle donne e le richieste dei medici". La pratica di tenere in catene le detenute in stato interessante e' legale nella maggior parte degli Stati Uniti, anche se spesso per ragioni mediche e umanitarie viene superata. L'anno scorso il Congresso l'ha proibita nelle prigioni federali, e sono sempre piu' numerosi gli Stati che si stanno adeguando al nuovo corso. Solo il Tennessee si e' apertamente rifiutato di farlo. (AGI) Nwy/Fab 041952 LUG 19 NNNN   

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