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giovedì 4 luglio 2019

Statali: Bongiorno, pronto dpcm per anticipo Tfr senza penalizzazioni =


GIOVEDÌ 04 LUGLIO 2019 11.19.55 


= Statali: Bongiorno, pronto dpcm per anticipo Tfr senza penalizzazioni = 

(AGI) - Roma, 4 lug. - I lavoratori delle PA gia' andati in pensione senza aver ancora riscosso la liquidazione del Tfs/Tfr o che andranno in pensione nei prossimi mesi - compresi quelli che usufruiscono della 'quota 100' - potranno ottenere, senza il vincolo del differimento, una parte o l'intero ammontare (fino a 45 mila euro) del loro trattamento di fine rapporto. E' una norma prevista dal decreto della presidenza del Consiglio che - annuncia il ministro della Pubblica Amministrazione Giulia Bongiorno - "e' pronto per essere inviato al Garante per la protezione dei dati personali e all'Autorita' garante della concorrenza e del mercato". Il provvedimento, spiega, e' stato elaborato a seguito del tavolo tecnico di confronto con i rappresentati degli uffici del Ministero dell'Economia e delle finanze, del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, del Ministro per la Pubblica amministrazione e dell'Inps e disciplina il procedimento di anticipazione del Tfs/Tfr per i dipendenti pubblici, cosi' come previsto dal decreto legge 'quota 100'. A seguire sara' inviato per la richiesta di parere al Consiglio di Stato. "Cio' sara' possibile anche in virtu' di un accordo quadro tra l'Abi e i Ministri del lavoro e delle politiche sociali, dell'Economia e delle finanze e per la Pubblica amministrazione con l'entrata in vigore del Dpcm (gia' definito nei suoi contenuti)", spiega il Ministro. (AGI) Pit (Segue) 041119 LUG 19 NNNN
GIOVEDÌ 04 LUGLIO 2019 11.20.01 




= Statali: Bongiorno, pronto dpcm per anticipo Tfr senza penalizzazioni (2)= 

(AGI) - Roma, 4 lug. - In sintesi, il lavoratore, dopo aver ricevuto dall'ente erogatore del Tfs/Tfr (l'elenco degli enti erogatori sara' pubblicato e reso disponibile sul sito del Dipartimento della Funzione Pubblica entro 10 giorni dall'entrata in vigore del regolamento) la certificazione del diritto ad avvalersi dell'anticipazione, potra' rivolgersi direttamente ad uno degli istituti di credito aderenti all'accordo quadro Abi, che, una volta ricevuta la conferma da parte dell'ente erogatore della sussistenza dei presupposti per l'anticipazione, entro quindici giorni liquidera' al pensionando/pensionato quanto dovuto. Il Dpcm prevede che tra la data di presentazione della domanda di rilascio della certificazione all'ente erogatore del Tfs/Tfr e la data di accredito dell'anticipazione debbano intercorrere non piu' di 75 giorni, cui vanno aggiunti i tempi (non comprimibili, ne' preventivabili) di presentazione da parte dell'interessato della domanda di anticipazione all'istituto di credito prescelto ed i tempi di istruttoria interna da parte della banca (di cui, invece, viene prevista la contrazione e la semplificazione, anche ai fini della cosiddetta adeguata verifica). L'anticipazione effettuata dall'istituto di credito costituisce un contratto di finanziamento, nel quale la restituzione delle somme viene effettuata, secondo la disciplina della cessione di credito, direttamente dall'ente erogatore del Tfs/Tfr mediante il versamento all'istituto di credito (anziche' al pensionando/pensionato) della quota di Tfs/Tfr, oggetto di anticipazione. E' fatta salva la possibilita' per l'interessato di procedere direttamente, con oneri a proprio carico, ad un'estinzione anticipata (totale o parziale) del finanziamento. Con il Dpcm sono state disciplinate le modalita' di attivazione e di funzionamento del Fondo di garanzia statale, che interverra' laddove l'ente erogatore sia impossibilitato a rimborsare alla banca l'importo dell'anticipo Tfs/Tfr. L'anticipazione disciplinata dal Dpcm si aggiunge alla riduzione dell'aliquota Irpef applicabile alle somme percepite a titolo di Tfs/Tfr fino ad euro 50.000 e gia' prevista per tutti i pensionati dal decreto legge 'quota 100'. Con questo intervento si pone fine alla grave penalizzazione dei lavoratori pubblici ignorata dai precedenti governi".(AGI) Pit 041119 LUG 19 NNNN

GIOVEDÌ 04 LUGLIO 2019 11.21.26 


PA. BONGIORNO: PRONTO DPCM SU ANTICIPO TFR, STOP A PENALIZZAZIONE 

DIR0437 3 SOC 0 RR1 N/POL / DIR /TXT PA. BONGIORNO: PRONTO DPCM SU ANTICIPO TFR, STOP A PENALIZZAZIONE (DIRE) Roma, 4 lug. - "E' pronto per essere inviato al Garante per la protezione dei dati personali e all'Autorita' garante della concorrenza e del mercato il decreto del presidente del Consiglio dei ministri - elaborato a seguito del tavolo tecnico di confronto con i rappresentati degli uffici del Ministero dell'Economia e delle finanze, del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, del Ministro per la Pubblica amministrazione e dell'Inps - che disciplina il procedimento di anticipazione del Tfs/Tfr per i dipendenti pubblici, cosi' come previsto dal decreto legge 'quota 100'. A seguire sara' inviato per la richiesta di parere al Consiglio di Stato". Lo afferma in una nota il ministro per la Pubblica amministrazione, Giulia BONGIORNO. "I lavoratori delle PA gia' andati in pensione senza aver ancora riscosso la liquidazione del Tfs/Tfr o che andranno in pensione nei prossimi mesi - compresi quelli che usufruiscono della 'quota 100' - potranno ottenere, senza il vincolo del differimento, una parte o l'intero ammontare (fino a 45 mila euro) del loro trattamento di fine rapporto. Cio' sara' possibile anche in virtu' di un accordo quadro tra l'Abi e i Ministri del lavoro e delle politiche sociali, dell'Economia e delle finanze e per la Pubblica amministrazione con l'entrata in vigore del Dpcm (gia' definito nei suoi contenuti)", scrive il ministro. In sintesi, prosegue, "il lavoratore, dopo aver ricevuto dall'ente erogatore del Tfs/Tfr (l'elenco degli enti erogatori sara' pubblicato e reso disponibile sul sito del Dipartimento della Funzione Pubblica entro 10 giorni dall'entrata in vigore del regolamento) la certificazione del diritto ad avvalersi dell'anticipazione, potra' rivolgersi direttamente ad uno degli istituti di credito aderenti all'accordo quadro Abi, che, una volta ricevuta la conferma da parte dell'ente erogatore della sussistenza dei presupposti per l'anticipazione, entro quindici giorni liquidera' al pensionando/pensionato quanto dovuto. Il Dpcm prevede che tra la data di presentazione della domanda di rilascio della certificazione all'ente erogatore del Tfs/Tfr e la data di accredito dell'anticipazione debbano intercorrere non piu' di 75 giorni, cui vanno aggiunti i tempi (non comprimibili, ne' preventivabili) di presentazione da parte dell'interessato della domanda di anticipazione all'istituto di credito prescelto ed i tempi di istruttoria interna da parte della banca (di cui, invece, viene prevista la contrazione e la semplificazione, anche ai fini della cosiddetta adeguata verifica)".(SEGUE) (Rai/ Dire) 11:20 04-07-19 NNNN

GIOVEDÌ 04 LUGLIO 2019 11.21.26 


PA. BONGIORNO: PRONTO DPCM SU ANTICIPO TFR, STOP A PENALIZZAZIONE -2- 

DIR0438 3 SOC 0 RR1 N/POL / DIR /TXT PA. BONGIORNO: PRONTO DPCM SU ANTICIPO TFR, STOP A PENALIZZAZIONE -2- (DIRE) Roma, 4 lug. - L'anticipazione effettuata "dall'istituto di credito costituisce un contratto di finanziamento, nel quale la restituzione delle somme viene effettuata, secondo la disciplina della cessione di credito, direttamente dall'ente erogatore del Tfs/Tfr mediante il versamento all'istituto di credito (anziche' al pensionando/pensionato) della quota di Tfs/Tfr, oggetto di anticipazione. E' fatta salva la possibilita' per l'interessato di procedere direttamente, con oneri a proprio carico, ad un'estinzione anticipata (totale o parziale) del finanziamento. Con il Dpcm sono state disciplinate le modalita' di attivazione e di funzionamento del Fondo di garanzia statale, che interverra' laddove l'ente erogatore sia impossibilitato a rimborsare alla banca l'importo dell'anticipo Tfs/Tfr". L'anticipazione disciplinata dal Dpcm si aggiunge alla riduzione dell'aliquota Irpef applicabile alle somme percepite a titolo di Tfs/Tfr fino ad euro 50.000 e gia' prevista per tutti i pensionati dal decreto legge 'quota 100'. Con questo intervento si pone fine alla grave penalizzazione dei lavoratori pubblici ignorata dai precedenti governi". (Rai/ Dire) 11:20 04-07-19 NNNN


GIOVEDÌ 04 LUGLIO 2019 11.35.38 


P.a: Bongiorno, 75 giorni da certificazione ad accredito Tfr 

ZCZC2213/SXA XEF90057_SXA_QBXB U ECO S0A QBXB P.a: Bongiorno, 75 giorni da certificazione ad accredito Tfr Non inclusi i tempi di istruttori interna della banca (ANSA) - ROMA, 04 LUG - Il Decreto sull'anticipo della liquidazione, fino a 45 mila euro per i dipendenti pubblici, "prevede che tra la data di presentazione della domanda di rilascio della certificazione all'ente erogatore del Tfs/Tfr e la data di accredito dell'anticipazione debbano intercorrere non piu' di 75 giorni". Cosi' in una nota il ministro della P.a, Giulia Bongiorno, spiegando che a questo periodo "vanno aggiunti i tempi (non comprimibili, ne' preventivabili) di presentazione da parte dell'interessato della domanda di anticipazione all'istituto di credito prescelto ed i tempi di istruttoria interna da parte della banca (di cui, invece, viene prevista la contrazione e la semplificazione, anche ai fini della cosiddetta adeguata verifica)".(ANSA). Y08-PAT 04-LUG-19 11:35 NNNN
GIOVEDÌ 04 LUGLIO 2019 11.42.23 


* P.A., Bongiorno: pronto Dpcm su anticipo Tfr a statali 

* P.A., Bongiorno: pronto Dpcm su anticipo Tfr a statali Stop a penalizzazione per dipendenti P.A. Roma, 4 lug. (askanews) - "E' pronto per essere inviato al Garante per la protezione dei dati personali e all'Autorità garante della concorrenza e del mercato il decreto del presidente del Consiglio dei ministri - elaborato a seguito del tavolo tecnico di confronto con i rappresentati degli uffici del Ministero dell'Economia e delle finanze, del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, del Ministro per la Pubblica amministrazione e dell'Inps - che disciplina il procedimento di anticipazione del Tfs/Tfr per i dipendenti pubblici, così come previsto dal decreto legge 'quota 100'. A seguire sarà inviato per la richiesta di parere al Consiglio di Stato". Lo afferma in una nota il ministro per la Pubblica amministrazione, Giulia Bongiorno. I lavoratori delle P.A. già andati in pensione senza aver ancora riscosso la liquidazione del Tfs/Tfr o che andranno in pensione nei prossimi mesi - compresi quelli che usufruiscono della 'quota 100' - potranno ottenere, senza il vincolo del differimento, una parte o l'intero ammontare (fino a 45 mila euro) del loro trattamento di fine rapporto. Ciò sarà possibile anche in virtù di un accordo quadro tra l'Abi e i ministri del lavoro e delle politiche sociali, dell'Economia e delle finanze e per la Pubblica amministrazione con l'entrata in vigore del Dpcm (già definito nei suoi contenuti). In sintesi, il lavoratore, dopo aver ricevuto dall'ente erogatore del Tfs/Tfr (l'elenco degli enti erogatori sarà pubblicato e reso disponibile sul sito del Dipartimento della Funzione Pubblica entro 10 giorni dall'entrata in vigore del regolamento) la certificazione del diritto ad avvalersi dell'anticipazione, potrà rivolgersi direttamente ad uno degli istituti di credito aderenti all'accordo quadro Abi, che, una volta ricevuta la conferma da parte dell'ente erogatore della sussistenza dei presupposti per l'anticipazione, entro quindici giorni liquiderà al pensionando/pensionato quanto dovuto. Il Dpcm prevede che tra la data di presentazione della domanda di rilascio della certificazione all'ente erogatore del Tfs/Tfr e la data di accredito dell'anticipazione debbano intercorrere non più di 75 giorni, cui vanno aggiunti i tempi (non comprimibili, né preventivabili) di presentazione da parte dell'interessato della domanda di anticipazione all'istituto di credito prescelto ed i tempi di istruttoria interna da parte della banca (di cui, invece, viene prevista la contrazione e la semplificazione, anche ai fini della cosiddetta adeguata verifica). L'anticipazione effettuata dall'istituto di credito costituisce un contratto di finanziamento, nel quale la restituzione delle somme viene effettuata, secondo la disciplina della cessione di credito, direttamente dall'ente erogatore del Tfs/Tfr mediante il versamento all'istituto di credito (anziché al pensionando/pensionato) della quota di Tfs/Tfr, oggetto di anticipazione. E' fatta salva la possibilità per l'interessato di procedere direttamente, con oneri a proprio carico, ad un'estinzione anticipata (totale o parziale) del finanziamento. Con il Dpcm sono state disciplinate le modalità di attivazione e di funzionamento del Fondo di garanzia statale, che interverrà laddove l'ente erogatore sia impossibilitato a rimborsare alla banca l'importo dell'anticipo Tfs/Tfr. L'anticipazione disciplinata dal Dpcm si aggiunge alla riduzione dell'aliquota Irpef applicabile alle somme percepite a titolo di Tfs/Tfr fino ad euro 50.000 e già prevista per tutti i pensionati dal decreto legge 'quota 100'. "Con questo intervento si pone fine alla grave penalizzazione dei lavoratori pubblici ignorata dai precedenti governi", ha concluso. Mlp 20190704T114216Z



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