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sabato 10 agosto 2019

>ANSA-BOX/ Governo: possibile voto anticipato anche nel Lazio

SABATO 10 AGOSTO 2019 14.32.58


>ANSA-BOX/ Governo: possibile voto anticipato anche nel Lazio

ZCZC2362/SXA XCI00184_SXA_QBXB R POL S0A QBXB >ANSA-BOX/ Governo: possibile voto anticipato anche nel Lazio Ipotesi primarie per il post-Zingaretti con lui in Parlamento (di Paola Lo Mele) (ANSA) - ROMA, 10 AGO - Con la crisi di governo alle porte, si apre la possibilita' anche di un voto anticipato nel Lazio. Il segretario nazionale del PD Nicola Zingaretti, al secondo mandato come governatore, potrebbe correre per il Parlamento e, in tale ottica, decidere poi di dimettersi dalla carica di presidente del Lazio. La Regione in tal caso andrebbe nuovamente al voto tra il 2019 e il 2020. Di tale scenario non sono ancora chiari i tempi. La prima incognita e' la stessa data della elezioni nazionali: il governatore potrebbe portare il Lazio alle urne contemporaneamente alle politiche o magari, per evitare l'onda d'urto salviniana in Regione, successivamente. Il rischio, infatti, in caso di un voto contemporaneo alle politiche, e' un effetto traino delle destre nazionali che potrebbe trasformata in un autogol: far perdere al Pd il Lazio. A spingere per la candidatura di Zingaretti in Parlamento e' un ragionamento preciso interno al partito: un segretario deve vivere in prima persona le battaglie parlamentari. Discorso diverso e' la corsa a premier, che potrebbe essere affidata ad un altra figura di partito, dello spessore di Paolo Gentiloni. Nell'ipotesi di elezioni anticipate nel Lazio nel 2020, si aprirebbe anche un'altra partita: chi candidare come presidente della coalizione di centrosinistra in Regione. Sul territorio, infatti, gia' esiste da tempo uno schieramento largo che supporta Zingaretti e che mette insieme diverse forze civiche e politiche. Non e' escluso, quindi, che la scelta del candidato passi per l'indizione di primarie regionali. Uno strumento da sempre apprezzato tra i Democratici, per rafforzare la partecipazione e coinvolgere la base degli elettori. Nei corridoi di partito gia' circolano alcuni nomi di papabili: da Enrico Gasbarra a Carlo Calenda, fino ad alcuni assessori regionali. Sul versante del centrodestra, che ovunque affila le armi, gia' circolano le primissime ipotesi, come quella della candidatura a presidente del leghista Claudio Durigon. Appare piu' complessa, invece, la scelta all'interno del Movimento 5 Stelle dove, se la regola fino ad ora seguita e' stata candidare chi aveva gia' fatto una prima esperienza nelle amministrazioni, c'e' il limite dei due mandati. Un ostacolo che, se non rimosso, impedirebbe la corsa a presidente di diversi consiglieri regionali ma anche di parlamentari di spicco.(ANSA). KAB 10-AGO-19 14:32 NNNN 

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