SABATO 10 AGOSTO 2019 12.42.17
= SCHEDA = Crisi di governo ed economia in crescita, i casi nell'Ue =
(AGI) - Roma, 10 ago. - Instabilita' politica e crisi economica
non sempre vanno a braccetto: come ha dimostrato il caso del
Belgio, e piu' di recente quello della Spagna, a fronte di una
crisi di governo o della mancanza stessa di un esecutivo, c'e'
chi continua a marciare. Tra i Paesi europei a detenere un
record di stallo istituzionale associato a numeri in crescita
c'e' il Belgio che tra il 2010 e il 2011 conobbe un vuoto di
potere per ben 541 giorni, prima che il socialista Elio Di Rupo
riuscisse a comporre una compagine governativa; tuttavia il
2010 si chiuse con un balzo in avanti del 2% del Pil, si
abbasso' il debito pubblico e si impenno' l'occupazione.
Quanto alla Spagna, politica ed economia viaggiano
parallele ma senza incontrarsi gia' da qualche anno: il Paese
e' attualmente avvitato in una grave crisi istituzionale, con
il vincitore delle ultime elezioni del 28 aprile scorso, il
socialista Pedro Sanchez, che lotta contro il tempo, dopo mesi
di negoziati infruttuosi con Podemos di Pablo Iglesias, per
riuscire a formare un governo entro il 23 settembre ed evitare
cosi' di dover riportare la Spagna al voto per la quarta volta
in quattro anni.
E prima di lui, anche il leader dei conservatori, Mariano
Rajoy, aveva conosciuto anni difficili: le elezioni del 2015
non avevano portato a una maggioranza di governo; dopo mesi di
negoziati fallimentari, si era tornati al voto l'anno
successivo e ne era nato un governo di minoranza guidato dal
Pp, sopravvissuto a fatica per due anni. Nonostante tutto cio',
i numeri parlano di un'economia in forte crescita, quella che
segna il maggiore sviluppo nell'Eurozona, quinto anno
consecutivo di un andamento piu' che positivo, con un Pil che
ha chiuso il 2018 con +2,6% e le previsioni che indicano un
2,2% per quest'anno, un 1,9% nel 2020 e un 1,7% nel 2021. (AGI)
Sca
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