SABATO 10 AGOSTO 2019 11.17.16
SALUTE: NEL MONDO BIMBI SARDI E FINLANDESI I PIU' COLPITI DA DIABETE TIPO I =
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SALUTE: NEL MONDO BIMBI SARDI E FINLANDESI I PIU' COLPITI DA DIABETE TIPO I =
Oscura la causa e il collegamento tra le due popolazione. In
Italia 16 mila piccoli colpiti
Roma, 10 ago. (AdnKronos Salute) - L'ultima vittima del diabete
infantile è stato il piccolo Giulio, morto all'ospedale di Santorso
nel Vicentino. Il bimbo era stato portato in ospedale ben due volte,
prima di effettuare gli esami da cui sarebbe emerso che era diabetico.
Ma ormai era troppo tardi. In Italia si stima siano almeno 16.000 i
bambini affetti da diabete di tipo I e che ogni anno circa 1500
bambini presentino l'esordio della malattia. Ad essere più colpiti
sono i piccoli sardi, che insieme ai finlandesi, detengono questo
primato mondiale. "Non è stata ancora trovata la spiegazione a questo
primato condiviso da due popolazioni così lontane e differenti
geneticamente", afferma all'Adnkronos Salute Riccardo Schiaffini,
responsabile di Diabetologia e patologia dell'accrescimento
dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma.
Il diabete di tipo I ha una insorgenza in bambini sino a quel momento
apparentemente sani. In realtà la malattia nasce diverso tempo prima
ma non dà sintomi sino al momento della sua insorgenza acuta o
addirittura del coma, la cui causa può sfuggire alla diagnosi vista
l'assenza di marcatori di rischio. Uno studio, pubblicato tempo fa su
'Acta Daiabetologica', condotto da un gruppo di endocrinologi
dell'Università di Cagliari e dell'ospedale Brotzu - Fernanda
Velluzzi, Stefano Mariotti, Marco Songini e Andrea Loviselli - in
collaborazione con il Bambino Gesù e l'Italian Hospital di Londra, ha
scoperto come alcuni marcatori immunologici possono predire il rischio
di contrarre il diabete giovanile e quindi possono essere assai utili
quando compaiono i primi sintomi per una diagnosi corretta. Lo studio,
è stato condotto su oltre 8.000 scolari delle elementari e delle medie
di 35 paesi e città della Sardegna, e ha permesso di identificare, in
oltre 10 anni di osservazione continua, dei marcatori immunologici che
possono predire il rischio di diabete giovanile. (segue)
(Frm/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
10-AGO-19 11:16
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SALUTE: NEL MONDO BIMBI SARDI E FINLANDESI I PIU' COLPITI DA DIABETE TIPO I (2) =
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SALUTE: NEL MONDO BIMBI SARDI E FINLANDESI I PIU' COLPITI DA DIABETE TIPO I (2) =
(AdnKronos Salute) - "Il diabete di tipo I - continua Schiaffini - è
una malattia multifattoriale nella quale gli elementi ambientali, per
altro non bene identificati, hanno un peso nello scatenare la
malattia. Sul primato dei bimbi sardi e finlandesi ci sono solo delle
ipotesi: tra quelle più accreditate c'è l'esposizione ad antigeni
virali che innescano una risposta immunitaria, mentre un'altra ipotesi
è che ci sia un problema nel meccanismo di regolazione immunologica
dell'organismo".
Se la causa del diabete di tipo I non è ancora nota, è invece noto il
meccanismo specifico che porta alla carenza di insulina: "si tratta di
un processo di autodistruzione delle cellule pancreatiche che
producono insulina. In particolare alcune cellule del sistema
immunitario, i linfociti, iniziano ad aggredire le cellule del
pancreas che producono insulina, fino a distruggerle completamente.
Attraverso lo stesso meccanismo che normalmente i linfociti attuano
contro i virus e i batteri che causano le comuni malattie infettive",
ricorda l'ospedale Bambino Gesù sul proprio sito. (segue)
(Frm/AdnKronos)
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SALUTE: NEL MONDO BIMBI SARDI E FINLANDESI I PIU' COLPITI DA DIABETE TIPO I (3) =
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SALUTE: NEL MONDO BIMBI SARDI E FINLANDESI I PIU' COLPITI DA DIABETE TIPO I (3) =
(AdnKronos Salute) - Di conseguenza dall'organismo vengono prodotti
nel sangue alcuni autoanticorpi, diretti contro particelle specifiche
del proprio organismo, che sono importanti indicatori di malattia o
pre-malattia. Per tali motivi il diabete mellito di tipo I viene
classificato tra le patologie autoimmuni.
Secondo i diabetologi "è necessario mantenere buoni livelli di
glicemia poiché una glicemia elevata per lunghi periodi - la
cosiddetta iperglicemia cronica- dovuta a un diabete mal controllato,
può causare dei danni più o meno reversibili a carico dei piccoli vasi
sanguigni, soprattutto in alcuni distretti dell'organismo, in
particolare retina, rene, sistema nervoso. Vengono così a determinarsi
quelle che si chiamano complicanze microvascolari del diabete di tipo
I, malattie importanti che danneggiano l'occhio (retinopatia
diabetica), il rene (nefropatia diabetica) e il sistema nervoso
(neuropatia diabetica)". Mantenendo un buon controllo delle glicemie e
aiutando i piccoli pazienti e le loro famiglie a gestire anche
autonomamente la malattia, queste complicanze possono essere
prevenute, o comunque rallentate.
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