MERCOLEDÌ 21 AGOSTO 2019 16.27.03
= Salute: vicino test sangue che predice morte nei prossimi 10 anni =
(AGI) - Londra, 21 ago. - E' il sogno (o forse l'incubo)
dell'umanita' da sempre: riuscire a sapere quando si morira'.
Ma ormai potrebbe non essere solo fantascienza: un gruppo di
ricercatori tedeschi sta lavorando allo sviluppo di un esame
del sangue che potrebbe prevedere la morte nei successivi 10
anni. Il test analizzerebbe 14 biomarcatori che sembrano
influenzare il rischio di morte. Lo studio, condotto dai
ricercatori del Max Planck Institute for Biology of Ageing, ha
dimostrato che questi biomarcatori hanno un'accuratezza dell'83
per cento nel prevedere la morte di una persone nei successivi
2-16 anni. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista
Nature Communications. La metodologia deve ancora essere
implementata in un esame del sangue convenzionale, come quelli
utilizzati per verificare se un paziente ha un'infezione. Gli
scienziati sperano che un giorno i risultati possano condurre a
un test che consenta di valutare meglio il trattamento di un
paziente, ad esempio per valutare se una persona anziana e'
troppo fragile per un intervento chirurgico. Gli esperti hanno
definito lo studio un "passo emozionante", ma sono necessarie
molte piu' ricerche prima che un test possa essere utilizzato
nella "vita reale". In genere, i medici sono in grado di
prevedere se una persona morira' entro il prossimo anno in base
a fattori come la pressione sanguigna e i livelli di
colesterolo. Tuttavia, valutare il rischio di mortalita' di una
persona nei prossimi 5-10 anni e' piu' complicato. Nel nuovo
studio sono state coinvolte 44mila persone tra i 18 e i 109
anni d'eta'. (AGI)
Red/Pgi (Segue)
211626 AGO 19
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MERCOLEDÌ 21 AGOSTO 2019 16.26.51
= Salute: vicino test sangue che predice morte nei prossimi 10 anni (2)=
(AGI) - Roma, 21 ago. - Tutti i partecipanti erano di origine
europea e i loro dati provenivano da 12 studi esistenti. I
periodi di follow-up variavano da due a 16 anni. Durante questo
periodo, 5.512 dei partecipanti sono morti. All'interno dei
campioni di sangue dei partecipanti, il team ha cercato
"biomarcatori metabolici" che erano piu' alti in coloro che
vivevano piu' a lungo. Hanno cosi' identificato 14 marcatori
che sono stati trovati sia negli uomini che nelle donne a tutte
le eta'. Questi biomarcatori sono stati combinati in un test.
Per valutare la sua efficacia, i ricercatori hanno prima
valutato il rischio di morte dei partecipanti sulla base di
"fattori convenzionali", come l'indice di massa corporea, la
pressione sanguigna, il colesterolo, il consumo di alcol e
fumo, nonche' qualsiasi diagnosi di cancro o di malattie
cardiache. Il team di ricercatori ha quindi valutato il rischio
di mortalita' dei partecipanti in base ai biomarcatori. I
punteggi andavano da meno due a tre, con ogni aumento di un
punto collegato a un rischio quasi tre volte superiore di morte
precoce. Durante il follow-up di 2-16 anni, il test ha previsto
il rischio di morte dei partecipanti con una precisione
superiore all'80 per cento. (AGI)
Red/Pgi
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