MERCOLEDÌ 02 OTTOBRE 2019 19.51.36
ANSA/ Polizia in piazza a Parigi, 25.000 a 'marcia della rabbia'
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ANSA/ Polizia in piazza a Parigi, 25.000 a 'marcia della rabbia'
Pressione, campagne di odio e suicidi record, gia' 52 nel 2019
(di Tullio Giannotti)
(ANSA) - PARIGI, 2 OTT - Ci sono i carri con i grandi palloni
e la musica, ma non c'e' aria di festa. E' la "marcia della
rabbia", 25.000 poliziotti in piazza, dalla Bastiglia a
Republique, pensando a quei 52 colleghi che si sono tolti la
vita soltanto dall'ultimo gennaio ad oggi, con l'arma di
servizio. Esasperati per la pressione, per le campagne di odio,
per i carichi di lavoro e la scarsita' di mezzi. Senza contare i
rischi e le magre prospettive di carriera e pensione.
A circondare il corteo ci sono sempre loro, altri colleghi,
soprattutto gendarmi, pero' con la divisa. Loro, i manifestanti
del sindacato Alliance e quelli di UNSA Police, sono vestiti
quasi tutti con giubbotti neri, molte le donne, le ragazze
giovanissime. Quasi tutte poliziotte ma non mancano mogli e
fidanzate di agenti.
In Francia erano almeno 20 anni che non si vedeva una
mobilitazione cosi' imponente di poliziotti che protestano. Tutto
si svolge nella tranquillita', gli agenti conoscono a memoria il
percorso che stavolta percorrono da manifestanti e non da
guardie. Scoppia persino qualche petardo, pochi fumogeni e ogni
tanto risuona la Marsigliese. Via via che il corteo va avanti,
si aggiungono altri partecipanti, si parte in circa 20.000 e si
arriva forse in 25.000, almeno un quinto dei 150.000
rappresentanti della Police Nationale.
"Adesso aspettiamo risposte e atti concreti dal governo", ha
detto Fabien Vanhemelryck, il leader di Alliance, in testa al
corteo. Il collega di UNSA, Philippe Capon, sottolinea che "52
suicidi da gennaio e' gravissimo, non ne possiamo piu' di essere
messi sotto accusa". Qualcuno ricorda la mobilitazione del 2001,
dopo l'uccisione di 2 poliziotti da parte di un rapinatore
pluricondannato. Stavolta non c'e' stato un solo episodio a
scatenare la rabbia ma un'usura che parte da lontano, da almeno
4 anni. E' nel 2015 che le forze dell'ordine si sono viste
raddoppiare i carichi di lavoro e di tensione, con l'ondata di
attentati terroristici che li vedevano, spesso, nel mirino in
modo prioritario. Dall'anno scorso, alle consuete manifestazioni
di piazza, si e' aggiunto il settimanale appuntamento con i gilet
gialli, i weekend di guerriglia in molte citta', quasi sempre
finiti in battaglia fra black bloc e Polizia. Forse l'unico,
anche se marginale, episodio e' il processo a Jean-Luc Melenchon,
accusato di resistenza a pubblico ufficiale per lo scontro con
gli uomini in divisa che l'anno scorso avevano avuto l'ordine di
perquisire la sede del suo partito, La France Insoumise. In
un'intervista, Melenchon - oggi preso di mira dai cori dei
manifestanti - ha definito "barbari" i poliziotti entrati nei
suoi uffici con i magistrati.
GIT
02-OTT-19 19:51 NNNN
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