MARTEDÌ 01 OTTOBRE 2019 14.53.49
Brexit: Johnson, qualche tipo di controllo in Irlanda sara' realta' =
(AGI) - Londra, 1 ott. - Qualche tipo di controllo sulle merci
che attraverseranno la frontiera tra Irlanda e Irlanda del Nord
dopo la Brexit ci sara', "questa e' la realta'". Parole del
premier britannico Boris Johnson, che in un'intervista alla Bbc
ha pero' smentito che il presunto piano alternativo al
backstop, rivelato dall'emittente Rte, porti a un ritorno a un
confine 'pesante'. Le anticipazioni diffuse dalla tv irlandese
parlano della creazione di centri di sdoganamento, posti non
sulla frontiera ma 5-10 miglia all'interno.
"Penso che stiamo arrivando al momento critico della scelta
per noi su come procedere. Perche' alla fine un Paese sovrano e
unito deve avere un unico territorio doganale", ha sottolineato
il premier britannico. "Ma ci sono molti modi in cui possiamo
facilitare il commercio nord-sud e affrontare il problema", ha
assicurato BoJo.
Per la leader del Sinn Fein irlandese, Mary Lou McDonald,
l'ipotesi di realizzare centri di sdoganamento non lontano
dalla frontiera e' invece un vero e proprio ritorno a un
confine pesante, una situazione inaccettabile per Dublino.
"Tutto cio' che provoca dogane, dazi, controlli in qualsiasi
luogo rappresenta un inasprimento del confine", ha
sottolineato. Critiche sono arrivate anche dal leader del
Parito nazionalista scozzese a Westminster, Ian Blackford, che
ha denunciato il piano sostenendo che dimostra come Johnson non
sia serio nei suoi propositi di ottenere un accordo con l'Ue
sull'uscita.
Sul tema e' tornato anche il sottosegretario per la Brexit
James Duddridge, assicurando che "per nessun motivo il Regno
Unito porra' infrastrutture o controlli al confine". "Non c'e'
alcuna intenzione di avere controlli fisici al confine, non ci
sono piani in questo senso", ha ribadito, riferendo che piani
alternativi verranno presentati nei prossimi giorni. (AGI)
Sca
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