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martedì 21 gennaio 2020

CHINNICI: OGGI CELEBRAZIONE A BRUXELLES

MARTEDÌ 21 GENNAIO 2020 11.40.36

CHINNICI: OGGI CELEBRAZIONE A BRUXELLES 

  9CO1033651 4 POL ITA R01 CHINNICI: OGGI CELEBRAZIONE A BRUXELLES (9Colonne) Bruxelles, 21 gen - Una conferenza sulla lotta al crimine e un concerto in uniforme per celebrare al Parlamento Europeo, a Bruxelles, il 95mo anniversario della nascita di Rocco Chinnici. È l'evento in programma oggi, dalle 18.30, a Bruxelles, nella sede dell'assemblea legislativa dell'Ue, su iniziativa di Caterina Chinnici, eurodeputata di S&D e figlia del giudice che creò il pool antimafia. Si inizierà con il dibattito intitolato "The european values in the area of freedom, security and justice". Introduzione della stessa Caterina Chinnici, componente della commissione europarlamentare Libe (Libertà, Giustizia e Affari interni), poi gli interventi di Giovanni Chinnici, presidente della Fondazione Rocco Chinnici e anche lui figlio del giudice, del presidente della Libe Juan Fernando López Aguilar e del procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Federico Cafiero De Raho. Parteciperà inoltre Vera Jourová, vicepresidente della Commissione Europea con deleghe ai valori e alla trasparenza. A seguire, con inizio alle 19.30, si terrà il "Concerto per la legalità" della Fanfara del 12mo Reggimento Carabinieri Sicilia, diretta dal maresciallo maggiore Paolo Sena. Capo dell'Ufficio istruzione del tribunale di Palermo, Rocco Chinnici fu ucciso in un agguato mafioso il 29 luglio 1983: un'automobile imbottita di tritolo fu fatta esplodere davanti all'abitazione del giudice, appena uscito da casa per recarsi al lavoro. Con lui morirono anche i carabinieri Mario Trapassi e Salvatore Bartolotta, addetti alla sua tutela, e Stefano Li Sacchi, portiere dello stabile. Rocco Chinnici è considerato tra i padri dell'antimafia moderna per gli innovativi metodi di indagine con i quali si oppose alla criminalità organizzata: la visione d'insieme e multilivello applicata alle inchieste sui fatti di mafia, la costituzione del gruppo di lavoro poi denominato pool antimafia nel quale condividere le informazioni sui singoli fascicoli, le prime indagini patrimoniali e bancarie, l'assunzione del coordinamento delle attività investigative svolte dalla polizia giudiziaria. "Mio padre fu un precursore anche perché aveva studiato e capito a fondo il fenomeno mafioso - dice Caterina Chinnici - e l'esperienza giudiziaria di quel periodo ha influenzato in materia determinante sia la legislazione e l'intero sistema antimafia italiani, oggi patrimonio consolidato, sia gli sviluppi della normativa europea in questi ultimi anni. Questo percorso deve proseguire con l'inserimento di nuovi importanti tasselli, tra cui una definizione comune di organizzazione o gruppo criminale, perché proprio nella dimensione sovranazionale oggi la criminalità organizzata ci mette davanti a nuove sfide che richiedono strumenti adeguati e un approccio sempre più armonizzato: l'incontro in memoria di mio padre nella sede del Parlamento Europeo vuole essere soprattutto l'occasione per sottolineare, con autorevoli contributi, la centralità di questo obiettivo. In Europa operano oltre 5 mila gruppi criminali, alcuni anche di tipo mafioso: nessuno stato ne è immune, nessuno stato può farcela da solo". (BIG ITALY / PO / red) 211140 GEN 20  

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