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sabato 18 gennaio 2020

Diabete in gravidanza, sviluppato algoritmo per prevederlo


VENERDÌ 17 GENNAIO 2020 10.25.48


Diabete in gravidanza, sviluppato algoritmo per prevederlo

ZCZC1388/SX4 XSP19330_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN Diabete in gravidanza, sviluppato algoritmo per prevederlo Basato su 9 domande chiave, utile anche prima del concepimento (ANSA) - ROMA, 17 GEN - Sviluppato un algoritmo che predice il rischio per una gestante (o addirittura per una donna ancor prima dell'inizio della gravidanza) di ammalarsi di diabete gestazionale, una complicanza che riguarda dal 3 al 9% di tutte le gravidanze e puo' comportare rischi per la madre (che puo' ammalarsi di diabete negli anni a venire ed acquisire un rischio cardiovascolare) e neonato (che puo' nascere sovrappeso e essere a rischio di obesita' e diabete). E' il risultato di un lavoro condotto presso il Weizmann Institute of Science, e riportato sulla rivista Nature Medicine. Gli esperti hanno inizialmente analizzato dati relativi a 450 mila gravidanze ed estratto - a partire da un set di 2000 misure di riferimento - nove parametri indicativi del rischio di diabete gestazionale (data di nascita; peso e altezza; familiarita' per il diabete; hai avuto una diagnosi di colesterolo alto, sindrome dell'ovaio policistico, pre-diabete, ipertensione, hai avuto un aborto spontaneo, diabete in una precedente gravidanza?). Gli scienziati hanno verificato l'attendibilita' dell'algoritmo valutandolo su altre 140 mila gravidanze per testarne la capacita' di predire il rischio di diabete gestazionale delle donne. Lo studio suggerisce che, anche solo ponendo alla donna le nove domande relativi ai parametri che compongono l'algoritmo, i clinici possono predire il rischio di soffrire di diabete gestazionale. Secondo gli esperti il test puo' essere somministrato ancora prima del concepimento per distinguere le donne ad alto rischio di diabete gestazionale. Queste, in un'eventuale gravidanza, potrebbero essere seguite con percorsi mirati di attivita' fisica e alimentazione per ridurre il rischio. "Il nostro obiettivo ultimo e' stato quello di aiutare il Sistema sanitario a prendere misure pe prevenire il diabete in gravidanza" - ha dichiarato il coordinatore del lavoro Eran Segal. "Il Diabete di tipo 2 sta aumentando in modo esponenziale a livello globale - sottolinea in un commento all'ANSA Elisabetta Torlone, dell'Azienda Ospedaliera di Perugia Santa Maria della Misericordia, responsabile del gruppo di studio su diabete e gravidanza della Societa' Italiana di Diabetologia (SID) - e la prevalenza di diabete gestazionale (GDM) si associa in modo diretto con il diabete tipo 2. Infatti le donne che presentato GDM sono a maggior rischio di sviluppare diabete negli anni successivi alla gravidanza e, nello stesso tempo, se la condizione di iperglicemia in gravidanza non viene adeguatamente corretta, i rischi metabolici per il nascituro sono molto elevati e si tradurranno gia' nell'adolescenza in obesita', diabete e patologie metaboliche", sottolinea l'esperta. "E' chiaro quindi che la diagnosi ed il trattamento precoce del GDM rappresentano un importante obiettivo per le implicazioni di salute pubblica", continua. Il modello proposto dai ricercatori israeliani e' interessante, pur con dei limiti metodologici. "Il lavoro esprime comunque il grande interesse medico e sociale che rappresenta il diabete in gravidanza - conclude Torlone - apre nuove prospettive e potra' essere uno spunto per trovare dei modelli innovativi e di facile applicazione anche per la prevenzione primaria del diabete di tipo 2".(ANSA). Y27-LOG 17-GEN-20 10:25 NNNN 

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