VENERDÌ 24 GENNAIO 2020 13.12.17
L'inquinamento da traffico modifica struttura del cervello
ZCZC3693/SXB XSP02504_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB L'inquinamento da traffico modifica struttura del cervello (EMBARGO ALLE 20,00) Perdita irreversibile del volume nei bimbi (EMBARGO ALLE 20,00) (ANSA) - ROMA, 24 GEN - L'esposizione agli inquinanti prodotti dal traffico automobilistico all'eta' di un anno provoca nel cervello modifiche strutturali che diventano evidenti all'eta' di 12 anni. I cambiamenti, che riguardano la riduzione del volume della materia grigia e lo spessore della corteccia cerebrale, sono stati riscontrati nelle analisi condotte su 147 dodicenni. Pubblicata sulla rivista Plos One, la ricerca si deve al gruppo del Cincinnati Children's Hospital Medical Center, coordinato da Travis Beckwith. "I risultati dello studio, sebbene esplorativi, suggeriscono che il luogo in cui vivi e l'aria che respiri possono influenzare lo sviluppo del tuo cervello", rileva Beckwith. Sebbene la percentuale di perdita rilevata sia molto inferiore a quella che si potrebbe vedere in uno stato di malattia degenerativa, la perdita, secondo l'esperto, "e' irreversibile e puo' essere sufficiente per influenzare lo sviluppo di vari processi fisici e mentali". La materia grigia persa infatti e' relativa a regioni del cervello coinvolte nel controllo motorio e nella percezione sensoriale, come la vista e l'udito. La ricerca e' stata condotta analizzando le immagini della risonanza magnetica relative al cervello dei dodicenni esposti a livelli di inquinamento da traffico da bassi a alti durante il loro primo anno di vita. E' stato scoperto che regioni nei lobi frontale e parietale e nel cervelletto erano affette da diminuzioni nel volume dell'ordine del 3-4%. Secondo gli autori, la ricerca sostiene l'ipotesi che questi inquinanti possano modificare la struttura del cervello nelle prime fasi della vita, mentre studi precedenti avevano gia' dimostrato che l'esposizione all'inquinamento da traffico contribuisca alle malattie neurodegenerative e ai disturbi dello sviluppo neurologico.(ANSA). Y75-LOG 24-GEN-20 13:11 NNNN
L'inquinamento da traffico modifica struttura del cervello
ZCZC3693/SXB XSP02504_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB L'inquinamento da traffico modifica struttura del cervello (EMBARGO ALLE 20,00) Perdita irreversibile del volume nei bimbi (EMBARGO ALLE 20,00) (ANSA) - ROMA, 24 GEN - L'esposizione agli inquinanti prodotti dal traffico automobilistico all'eta' di un anno provoca nel cervello modifiche strutturali che diventano evidenti all'eta' di 12 anni. I cambiamenti, che riguardano la riduzione del volume della materia grigia e lo spessore della corteccia cerebrale, sono stati riscontrati nelle analisi condotte su 147 dodicenni. Pubblicata sulla rivista Plos One, la ricerca si deve al gruppo del Cincinnati Children's Hospital Medical Center, coordinato da Travis Beckwith. "I risultati dello studio, sebbene esplorativi, suggeriscono che il luogo in cui vivi e l'aria che respiri possono influenzare lo sviluppo del tuo cervello", rileva Beckwith. Sebbene la percentuale di perdita rilevata sia molto inferiore a quella che si potrebbe vedere in uno stato di malattia degenerativa, la perdita, secondo l'esperto, "e' irreversibile e puo' essere sufficiente per influenzare lo sviluppo di vari processi fisici e mentali". La materia grigia persa infatti e' relativa a regioni del cervello coinvolte nel controllo motorio e nella percezione sensoriale, come la vista e l'udito. La ricerca e' stata condotta analizzando le immagini della risonanza magnetica relative al cervello dei dodicenni esposti a livelli di inquinamento da traffico da bassi a alti durante il loro primo anno di vita. E' stato scoperto che regioni nei lobi frontale e parietale e nel cervelletto erano affette da diminuzioni nel volume dell'ordine del 3-4%. Secondo gli autori, la ricerca sostiene l'ipotesi che questi inquinanti possano modificare la struttura del cervello nelle prime fasi della vita, mentre studi precedenti avevano gia' dimostrato che l'esposizione all'inquinamento da traffico contribuisca alle malattie neurodegenerative e ai disturbi dello sviluppo neurologico.(ANSA). Y75-LOG 24-GEN-20 13:11 NNNN
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