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sabato 25 gennaio 2020

Pensioni: lunedi' parte confronto, parola d'ordine flessibilita' =


SABATO 25 GENNAIO 2020 13.39.57


Pensioni: lunedi' parte confronto, parola d'ordine flessibilita' =

(AGI) - Roma, 25 gen. - Flessibilita' in uscita. E' questo l'obiettivo tanto dei sindacati quanto del governo, per superare la legge Fornero. Lunedi' partira' il confronto al ministero del Lavoro: la ministra Nunza Catalfo vedra' prima i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil; quindi i rappresentanti di Cisal-Confsal-Usb-Ugl e infine i leader di Cida-Confedir-Cosmed-Codirp-Cgs -Cse-Unadis-Usae. Presenti il presidente dell'Inps Pasquale Tridico e rappresentanti del ministero dell'Economia. In parallelo al tavolo con i sindacati e' previsto il lavoro delle due commissioni che dovranno occuparsi della separazione tra assistenza e previdenza e della questione dei lavori gravosi, nonche' una terza commissione di esperti che analizzera' i dati ed individuera' il metodo per attuare la riforma, con esperti indicati dai ministeri del Lavoro, dell'Economia, della Funzione pubblica, dell'Inps. Catalfo aveva assicurato che la Commissione sarebbe partita a fine mese, ma manca ancora l'indicazione dei membri del Mef. I temi al centro della discussione sono stati gia' individuati nei precedenti incontri dei sindacati con Catalfo e il premier Guseppe Conte: un sistema flessibile per l'accesso alla pensione, nuove prospettive previdenziali per giovani e donne, previdenza complementare. Ma i sindacati intendono portare al tavolo altri problemi ritenuti urgenti: aumento delle pensioni in essere, estensione della 14esima, misure per la non autosufficienza. Inoltre, porranno alla ministra tre "urgenze" da inserire nel Milleproroghe: coperture per il part time verticale; salvaguardia degli ultimi esodati; fondo integrativo delle agenzie esattoriali. (AGI) Ing (Segue) 251339 GEN 20 NNNN   


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Pensioni: lunedi' parte confronto, parola d'ordine flessibilita' (2)=

(AGI) - Roma, 25 gen. - A legislazione vigente, Quota 100 restera' in vigore fino al 2021 e nel 2022 tornerebbe in vigore la legge Fornero. Catalfo ha detto che la misura varata dal governo giallo-verde non sara' toccata ma sono circolate ipotesi di interromperla prima. I sindacati non sono d'accordo. La ministra ha comunque assicurato che i risparmi di quota 100 resteranno al sistema previdenziale. Nella piattaforma unitaria, Cgil, Cisl e Uil propongono la flessibilita' in uscita intorno ai 62 anni anni (la Cgil propone con 20 anni di contributi) o 41 anni di contributi a prescindere dall'eta'. Una proposta che sarebbe ritenuta costosa dal Mef. Alla flessibilita' vanno legate le pensioni di garanzia per i giovani (contributi figurativi che coprano i 'buchi' dovuti alla precarieta'); il riconoscimento di almeno un anno di contributi figurativi per figlio alle donne (con la possibilita' di anticipare l'uscita o di valorizzare l'assegno dal punto di vista economico, agendo sui coefficienti di trasformazione del montante) e di un anno di contributi per ogni cinque anni dedicati ai lavori di cura; trattamenti di favore a chi svolge lavori gravosi. Il governo non ha ufficialmente avanzato una controproposta: e' stato il presidente dell'Inps Pasquale Tridico a indicare un sistema che preveda flessibilita' in uscita a 64-65 anni con ricalcolo contributivo. La sottosegretaria al Lavoro Francesca Puglisi ha suggerito invece un'uscita a 64 anni con 35 di contributi, senza ricalcolo ne' penalizzazioni. Entrambe le proposte sono state bocciate dai sindacati. All'incontro di lunedi', l'aspettativa e' che il governo sgombri il campo da queste ipotesi ed espliciti le sue posizioni. Ma e' molto probabile che la riunione, dopo l'illustrazione del quadro generale, si concludera' con la definizione di un'agenda dei prossimi incontri dedicati ai vari temi. (AGI) Ing (Segue) 251339 GEN 20 NNNN
   
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Pensioni: lunedi' parte confronto, parola d'ordine flessibilita' (3)=

(AGI) - Roma, 25 gen. - "Lunedi' esporremo le nostre richieste contenute nella piattaforma - spiega all'AGI il segretario confederale della Cgil Roberto Ghiselli - e sentiremo il governo. Gli obiettivi generali espressi dalla ministra Catalfo sono simili ai nostri ma vogliamo capire in concreto cosa ha in mente il governo, che finora non ha esplicitato ufficialmente il suo punto di vista. Quanto ai costi della nostra proposta, a noi non risulta che l'esecutivo abbia quantificato la spesa e abbia espresso valutazioni di merito". L'obiettivo comune - prosegue Ghiselli - e' stabilire "una serie di incontri stringenti sui singoli punti". Al tavolo, aggiunge il sindacalista della Cgil, porremo anche la questione della previdenza complementare: siamo contrari alla proposta del presidente dell'Inps Tridico di costituire un fondo pubblico complementare, piuttosto riteniamo che occorra rafforzare i fondi negoziali che hanno dato ottimi risultati ma a cui sono iscritti solo 3 milioni di lavoratori. E' necessario favorire la libera adesione dei lavoratori, prevedendo di nuovo il semestre si silenzio/assenso e modificando le procedure di adesione in modo da evitare eventuali condizionamenti da parte delle imprese". I sindacati, spiega all'AGI il segretario confederale della Uil, Domenico Proietti, intendono discutere anche delle pensioni in essere: "Chiediamo il ripristino della rivalutazione bloccata da 9 anni, recuperando parte del montante perso in questi anni, e l'estensione della quattordicesima alle pensioni fino a 1.500 euro". Ed ancora - aggiunge Ghiselli - una legge organica sulla non autosufficienza". (AGI) Ing (Segue) 251339 GEN 20 NNNN

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Pensioni: lunedi' parte confronto, parola d'ordine flessibilita' (4)=

(AGI) - Roma, 25 gen - Ma i sindacati - specifica Ghiselli - avanzeranno anche tre proposte urgenti da inserire nel Milleproroghe: "la copertura piena del part time verticale, con il riconoscimento di 12 mesi di contributi se i versamenti superano il minimale; la definitiva chiusura del problema degli esodati (ne restano meno di 6.000) e la soluzione per il Fondo integrativo delle agenzie esattoriali, perche' i lavoratori non perdano i versamenti effettuati". "Al contrario di quello che pensa il ministro dell'Economia Gualtieri le nostre proposte - fa notare Proietti - sono concretissime, percorribili e sostenibili dal punto di vista economico. Il problema non e' il costo della riforma ma la sua equita'. Lunedi' ci aspettiamo quindi un confronto costruttivo e risposte concrete, tenendo conto che in Europa l'eta' media di pensionamento e' di 62-63 anni e che la nostra spesa previdenziale, se separata da quella per l'assistenza, e' nella media europea e ci consente di finanziare le richieste". "La nostra intenzione - conclude Ghiselli - e' avere un primo risultato per incidere sul prossimo Def. La futura legge di Bilancio dovra' contenere gli elementi della riforma. E' importante che ci sia subito la previsione di un intervento organico". (AGI) Ing 251339 GEN 20 NNNN   

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