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martedì 18 febbraio 2020

Disturbo antisociale duraturo legato a differenze cervello

LUNEDÌ 17 FEBBRAIO 2020 15.14.55


Disturbo antisociale duraturo legato a differenze cervello

ZCZC5127/SX4 XSP62294_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN Disturbo antisociale duraturo legato a differenze cervello (EMBARGO ALLE 00:30) Ridotti volume e area della corteccia (EMBARGO ALLE 00:30 DI MARTEDi' 18 FEB) (ANSA) - ROMA, 17 FEB - Aggressivita', violenza, atti di bullismo, vandalismo, furti e molto altro, il comportamento antisociale persistente (a lungo nel tempo) potrebbe affondare le sue radici nel cervello: riscontrate differenze strutturali nei soggetti che lo manifestano in maniera persistente nel corso della vita, ovvero sin dall'infanzia. Lo rivela uno studio senza precedenti pubblicato sulla rivista The Lancet Psychiatry e condotto presso la University College di Londra. Secondo quanto riferito dall'autrice principale Christina Carlisi, "i nostri risultati danno sostegno all'idea che nel cervello degli individui che manifestano disturbi antisociali persistenti potrebbero esserci differenze strutturali che rendono loro difficile sviluppare abilita' sociali; questi potrebbero beneficiare di maggior supporto nel tempo". Gli esperti hanno esaminato il cervello di 672 individui di 45 anni con la risonanza magnetica; di questi una parte aveva manifestato condotta antisociale in modo persistente nel tempo (nel contesto scolastico e non solo); altri avevano avuto comportamenti antisociali solo durante l'adolescenza e i restanti non avevano mai manifestato simili comportamenti. Gli esperti hanno osservato 360 regioni del cervello, in particolare della corteccia cerebrale (la parte piu' esterna sede di funzioni mentali superiori), il suo volume e anche l'estensione superficiale. Ebbene, il cervello di coloro che avevano manifestato comportamenti antisociali sin da piccoli presentavano riduzione di superficie e volume della corteccia in 282 delle 350 regioni cerebrali considerate, aspetto non presente ne' tra coloro che avevano iniziato ad avere una condotta antisociale da adolescenti, ne' tra i soggetti di controllo senza problemi comportamentali. Non e' chiaro se queste differenze cerebrali siano innate o comunque precedano la comparsa dei comportamenti antisociali o se al contrario siano solo il risultato di anni e anni di tali manifestazioni comportamentali, concludono gli esperti.(ANSA). Y27-DR 17-FEB-20 15:14 NNNN 

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