VENERDÌ 28 FEBBRAIO 2020 16.37.01
Ecco come l'ossigeno regola l'accrescimento dei bambini
Ecco come l'ossigeno regola l'accrescimento dei bambini Sul NEJM la scoperta dei ricercatori della Vanvitelli Roma, 28 feb. (askanews) - Pressione dell'ossigeno ed accrescimento corporeo, produzione dei globuli rossi e metabolismo energetico, degli zuccheri e dei grassi, struttura e funzione delle fibre muscolari. Svelati i meccanismi grazie ai quali l'ossigeno regola la crescita dei bambini. Si tratta di una rivoluzionaria ricerca condotta da studiosi dell'Università della Campania "Luigi Vanvitelli", che vede Napoli al centro del palcoscenico scientifico internazionale. Lo studio, infatti, è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista New England Journal of Medicine, ed è frutto di una collaborazione fra biochimici, coordinati dai docenti Fulvio Della Ragione ed Adriana Borriello e pediatri, coordinati da Silverio Perrotta e Domenico Roberti, e si è avvalso del contributo di ricercatori di Oxford, di Cambridge, coordinati da Federico Formenti del King's College di Londra. La ricerca è partita dall'identificazione, in un bambino, di un'alterazione ereditaria del meccanismo sensore dei livelli di ossigeno, caratterizzata da un aumento del numero dei globuli rossi. Per la prima volta, a livello dell'intero organismo, sono state scoperte interazioni funzionali dei livelli di ossigeno con l'accrescimento corporeo, la produzione di energia ed il metabolismo degli zuccheri e dei grassi, e con la struttura e le funzioni delle centrali energetiche dei muscoli, i mitocondri. "I risultati da noi ottenuti, - ha spiegato Fulvio Della Ragione, docente di Biochimica della Vanvitelli - hanno importanti ricadute sullo sviluppo di nuovi approcci diagnostici e di più efficaci terapie per molte malattie di grande impatto sociale come i tumori, l'infarto del miocardio e l'ictus cerebrale. In queste patologie, infatti, l'ipossia, ossia la mancanza di ossigeno, gioca un ruolo fondamentale nello sviluppo del danno d'organo". "La caratterizzazione di questa nuova condizione clinica - ha sottolineato Silverio Perrotta, docente di Pediatria dell'Ateneo campano - ci consentirà una diagnosi precisa e terapie idonee per i bambini affetti da alterazioni ematologiche, metaboliche ed endocrinologiche che condizionano la loro crescita. L'aumento dei globuli rossi, associato all'ipoglicemia ed alla bassa statura diventa adesso un segnale chiaro per noi, e ci consentirà di agire tempestivamente, in maniera corretta ed incisiva". Tale scoperta estende ulteriormente la conoscenza dei meccanismi con cui le cellule "percepiscono" i livelli disponibili di ossigeno e che ha valso il Premio Nobel per la Medicina 2019 a William Kaelin, Gregg Semenza e Peter Ratcliffe. Lo studio pubblicato dai ricercatori dell'Università degli Studi della Campania "Luigi Vanvitelli" è anche il risultato del grande sforzo che questo "giovane" Ateneo sta compiendo in questi anni per favorire la crescita scientifica ed il riconoscimento internazionale. Red/Cro/Bla 20200228T163648Z
Ecco come l'ossigeno regola l'accrescimento dei bambini
Ecco come l'ossigeno regola l'accrescimento dei bambini Sul NEJM la scoperta dei ricercatori della Vanvitelli Roma, 28 feb. (askanews) - Pressione dell'ossigeno ed accrescimento corporeo, produzione dei globuli rossi e metabolismo energetico, degli zuccheri e dei grassi, struttura e funzione delle fibre muscolari. Svelati i meccanismi grazie ai quali l'ossigeno regola la crescita dei bambini. Si tratta di una rivoluzionaria ricerca condotta da studiosi dell'Università della Campania "Luigi Vanvitelli", che vede Napoli al centro del palcoscenico scientifico internazionale. Lo studio, infatti, è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista New England Journal of Medicine, ed è frutto di una collaborazione fra biochimici, coordinati dai docenti Fulvio Della Ragione ed Adriana Borriello e pediatri, coordinati da Silverio Perrotta e Domenico Roberti, e si è avvalso del contributo di ricercatori di Oxford, di Cambridge, coordinati da Federico Formenti del King's College di Londra. La ricerca è partita dall'identificazione, in un bambino, di un'alterazione ereditaria del meccanismo sensore dei livelli di ossigeno, caratterizzata da un aumento del numero dei globuli rossi. Per la prima volta, a livello dell'intero organismo, sono state scoperte interazioni funzionali dei livelli di ossigeno con l'accrescimento corporeo, la produzione di energia ed il metabolismo degli zuccheri e dei grassi, e con la struttura e le funzioni delle centrali energetiche dei muscoli, i mitocondri. "I risultati da noi ottenuti, - ha spiegato Fulvio Della Ragione, docente di Biochimica della Vanvitelli - hanno importanti ricadute sullo sviluppo di nuovi approcci diagnostici e di più efficaci terapie per molte malattie di grande impatto sociale come i tumori, l'infarto del miocardio e l'ictus cerebrale. In queste patologie, infatti, l'ipossia, ossia la mancanza di ossigeno, gioca un ruolo fondamentale nello sviluppo del danno d'organo". "La caratterizzazione di questa nuova condizione clinica - ha sottolineato Silverio Perrotta, docente di Pediatria dell'Ateneo campano - ci consentirà una diagnosi precisa e terapie idonee per i bambini affetti da alterazioni ematologiche, metaboliche ed endocrinologiche che condizionano la loro crescita. L'aumento dei globuli rossi, associato all'ipoglicemia ed alla bassa statura diventa adesso un segnale chiaro per noi, e ci consentirà di agire tempestivamente, in maniera corretta ed incisiva". Tale scoperta estende ulteriormente la conoscenza dei meccanismi con cui le cellule "percepiscono" i livelli disponibili di ossigeno e che ha valso il Premio Nobel per la Medicina 2019 a William Kaelin, Gregg Semenza e Peter Ratcliffe. Lo studio pubblicato dai ricercatori dell'Università degli Studi della Campania "Luigi Vanvitelli" è anche il risultato del grande sforzo che questo "giovane" Ateneo sta compiendo in questi anni per favorire la crescita scientifica ed il riconoscimento internazionale. Red/Cro/Bla 20200228T163648Z
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