MARTEDÌ 11 FEBBRAIO 2020 19.17.53
STRAGE BOLOGNA. LEGALI: MANOVALANZA FASCISTA, MA 'OMBRELLO' P2-STATO /FOTO
DIR2841 3 CRO 0 RR1 N/POL / DIR MPH/TXT STRAGE BOLOGNA. LEGALI: MANOVALANZA FASCISTA, MA 'OMBRELLO' P2-STATO /FOTO "PROCESSO SUI MANDANTI PUÒ CAMBIARE LA STORIA D'ITALIA" (DIRE) Bologna, 11 feb. - La bomba la misero i 'neri', ma dietro di loro c'era "una cappa, un ombrello di mandanti" composto da uomini "un po' della P2, un po' degli apparati dello Stato". E se l'accusa di concorso nella strage del 2 agosto 1980 a carico dell'ex estremista di destra Paolo Bellini "ce la aspettavamo, l'ipotizzato concorso in strage con personaggi come Licio Gelli, Umberto Ortolani, Federico Umberto D'Amato e Mario Tedeschi e' una novita' assoluta, che ci fa ritenere che questo processo possa veramente cambiare la storia di questo Paese". Cosi' i legali dei familiari delle vittime dell'attentato commentano, per bocca dell'avvocato Andrea Speranzoni, gli avvisi di fine indagine notificati dalla Procura generale bolognese a quattro persone- oltre a Bellini, l'ex generale Quintino Spella, l'ex Carabiniere Piergiorgio Segatel e Domenico Catracchia, amministratore degli appartamenti di via Gradoli a Roma in cui si rifugiarono sia le Brigate rosse, sia i Nar- nell'ambito dell'inchiesta sui mandanti della strage. Parlando con i cronisti, Speranzoni evidenzia che dall'atto della Procura generale emerge che l'attentato fu commesso da "una manovalanza fascista, gia' condannata, che ora vede coinvolto un uomo (Bellini, ndr) non piu' dei Nar, ma di Avanguardia nazionale", sopra la quale ci sarebbe stata "una cappa, un ombrello di mandanti che la Procura generale ci indica in uomini un po' della P2 e un po' degli apparati dello Stato". Uomini che, sottolinea, "non depistano le indagini, ma sono mandanti, pagatori e organizzatori" della strage. E anche se Gelli, Ortolani, D'Amato e Tedeschi sono gia' morti, il fatto che siano stati collegati a Bellini nel capo di imputazione e indicati a vario titolo come mandanti, finanziatori o organizzatori dell'attentato fa si', secondo Speranzoni, che a questo punto si possa dire che "la strage di Bologna entra a pieno titolo nella strategia della tensione". E la lettura degli eventi fatta dai magistrati bolognesi, aggiunge l'altro legale Roberto Nasci, potrebbe "stravolgere la storia del Paese, fermo restando che le accuse dovranno essere vagliate nel dibattimento". (Ama/ Dire) 19:16 11-02-20 NNNN
STRAGE BOLOGNA. LEGALI: MANOVALANZA FASCISTA, MA 'OMBRELLO' P2-STATO /FOTO
DIR2841 3 CRO 0 RR1 N/POL / DIR MPH/TXT STRAGE BOLOGNA. LEGALI: MANOVALANZA FASCISTA, MA 'OMBRELLO' P2-STATO /FOTO "PROCESSO SUI MANDANTI PUÒ CAMBIARE LA STORIA D'ITALIA" (DIRE) Bologna, 11 feb. - La bomba la misero i 'neri', ma dietro di loro c'era "una cappa, un ombrello di mandanti" composto da uomini "un po' della P2, un po' degli apparati dello Stato". E se l'accusa di concorso nella strage del 2 agosto 1980 a carico dell'ex estremista di destra Paolo Bellini "ce la aspettavamo, l'ipotizzato concorso in strage con personaggi come Licio Gelli, Umberto Ortolani, Federico Umberto D'Amato e Mario Tedeschi e' una novita' assoluta, che ci fa ritenere che questo processo possa veramente cambiare la storia di questo Paese". Cosi' i legali dei familiari delle vittime dell'attentato commentano, per bocca dell'avvocato Andrea Speranzoni, gli avvisi di fine indagine notificati dalla Procura generale bolognese a quattro persone- oltre a Bellini, l'ex generale Quintino Spella, l'ex Carabiniere Piergiorgio Segatel e Domenico Catracchia, amministratore degli appartamenti di via Gradoli a Roma in cui si rifugiarono sia le Brigate rosse, sia i Nar- nell'ambito dell'inchiesta sui mandanti della strage. Parlando con i cronisti, Speranzoni evidenzia che dall'atto della Procura generale emerge che l'attentato fu commesso da "una manovalanza fascista, gia' condannata, che ora vede coinvolto un uomo (Bellini, ndr) non piu' dei Nar, ma di Avanguardia nazionale", sopra la quale ci sarebbe stata "una cappa, un ombrello di mandanti che la Procura generale ci indica in uomini un po' della P2 e un po' degli apparati dello Stato". Uomini che, sottolinea, "non depistano le indagini, ma sono mandanti, pagatori e organizzatori" della strage. E anche se Gelli, Ortolani, D'Amato e Tedeschi sono gia' morti, il fatto che siano stati collegati a Bellini nel capo di imputazione e indicati a vario titolo come mandanti, finanziatori o organizzatori dell'attentato fa si', secondo Speranzoni, che a questo punto si possa dire che "la strage di Bologna entra a pieno titolo nella strategia della tensione". E la lettura degli eventi fatta dai magistrati bolognesi, aggiunge l'altro legale Roberto Nasci, potrebbe "stravolgere la storia del Paese, fermo restando che le accuse dovranno essere vagliate nel dibattimento". (Ama/ Dire) 19:16 11-02-20 NNNN
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