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martedì 10 marzo 2020

CORONAVIRUS, MEDICI FISCALI INPS: TRIAGE AL CITOFONO? QUALI TUTELE?


MARTEDÌ 10 MARZO 2020 11.55.22


CORONAVIRUS, MEDICI FISCALI INPS: TRIAGE AL CITOFONO? QUALI TUTELE?

9CO1047954 4 CRO ITA R01 CORONAVIRUS, MEDICI FISCALI INPS: TRIAGE AL CITOFONO? QUALI TUTELE? (9Colonne) Roma, 10 mar - "A tutti i medici della medicina generale verrà fornita in queste ore una scheda di triage telefonico da utilizzare per porre ai pazienti, sospetti di un contagio da Covid-19, domande con le quali fare una prima diagnosi. Sarà sempre il medico di famiglia a consigliare ogni ulteriore step da seguire. Vanno tutelati tutti gli operatori sanitari in qualunque ambito si trovino ad operare e fra questi comunque anche i medici fiscali, forse, a mio avviso quelli, attualmente più a rischio di contrarre il virus e quelli più a rischio di diffonderlo e spiego il perché", "ci viene consigliato di effettuare il triage attraverso il citofono del pianerottolo. Le chiedo gentilmente se si può sostare davanti ad un citofono e rivolgere domande private a dei privati cittadini? È ammissibile fare il triage attraverso il citofono? Sono rispettate le norme sulla privacy?". Così Piera Mattioli, responsabile del settore dei Medici Fiscali Inps del Sindacato Medici Italiani (SMI) in una lettera aperta al presidente dell'INPS Pasquale Tridico. "Ci viene consigliato giustamente di osservare le seguenti norme igienico comportamentali, di detergerci accuratamente le mani con soluzione disinfettane. Dovremmo essere dotati dei dispositivi di sicurezza (mascherine etc.) che, anche volontariamente, sono ormai impossibili da reperire, non le reperiamo neanche volessimo comprarle. Chiediamo quindi chi deve rifornirci dei presidi di sicurezza? Le sedi Inps delle Marche sono chiuse al pubblico per la mancanza delle attrezzature di protezione necessarie per gli operatori in contatto con il pubblico. Che si può fare Presidente? Possiamo conoscere le diagnosi prima di giungere a casa del paziente? Possiamo essere dotati dall'INPS dei dispositivi di sicurezza? Visto che sono introvabili in commercio? Nel caso la diffusione diventasse 'importante' si potrebbe prevedere una sospensione totale dall'effettuare le visite? Se la risposta fosse affermativa che tutele potrebbero essere previste per noi oltre quelle previste dall'Enpam?". E conclude: "Anche noi siamo madri e padri di famiglia!". (PO / red) 101155 MAR 20    

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