MERCOLEDÌ 19 AGOSTO 2020 19.27.30
Coronavirus: studio Usa, bambini diffusori silenziosi
ZCZC4113/SX4 XSP20232008671_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN Coronavirus: studio Usa, bambini diffusori silenziosi (EMBARGO ORE 06:15 DEL 20 AGOSTO) Allerta per riapertura scuole (EMBARGO ALLE ORE 06:15 DEL 20 AGOSTO) (ANSA) - MILANO, 19 AGO - I bambini sono diffusori silenziosi del nuovo coronavirus: in caso di infezione anche asintomatica, possono avere fin dai primi giorni una carica virale molto elevata, perfino superiore a quella degli adulti ricoverati in terapia intensiva. A lanciare l'allerta, in vista della riapertura delle scuole, e' il piu' completo studio condotto finora su Covid-19 in ambito pediatrico. I risultati, riguardanti 192 bambini e giovani under-22, sono pubblicati su Journal of Pediatrics dai ricercatori del Massachusetts General Hospital, compreso il pediatra italiano Alessio Fasano. Le analisi del sangue e dei tamponi dei bambini hanno prodotto risultati del tutto inattesi. "Sono rimasta sorpresa dagli alti livelli del virus che abbiamo trovato in bambini di ogni eta', soprattutto nei primi due giorni di infezione", racconta la pneumologa pediatrica Lael Yonker che ha guidato lo studio. "Non credevo che la carica virale fosse cosi' alta. Pensi all'ospedale e a tutte le precauzioni che vengono prese per curare pazienti adulti gravi, ma poi la loro carica virale e' molto piu' bassa di quella di un bambino apparentemente sano che va in giro con un'alta carica virale di SarsCoV2". "Durante questa pandemia - sottolinea Alessio Fasano - abbiamo testato soggetti sintomatici, cosi' siamo giunti all'errata conclusione che la maggior parte degli infetti fossero adulti. Tuttavia i nostri risultati mostrano che i bambini non sono protetti contro il virus. Non dovremmo ignorarli in quanto potenziali diffusori del virus". Per questo, "se le scuole dovessero riaprire senza le dovute precauzioni - scrivono gli autori dello studio - e' probabile che i bambini giocheranno un ruolo ancora piu' importante nella pandemia". Monitorare febbre e sintomi degli studenti non sara' sufficiente: i ricercatori raccomandano di adottare tutte le misure di contenimento del contagio, come il distanziamento, l'uso delle mascherine, il lavaggio delle mani e la didattica online oltre a quella in presenza. Tra le misure ritenute essenziali, anche il continuo screening degli studenti con una tempestiva comunicazione dei risultati dei test.(ANSA). Y25-MON 19-AGO-20 19:26 NNNN
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