= IL PUNTO = Prima del lockdown il Cts "mantenere zone rosse"

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= IL PUNTO = Prima del lockdown il Cts "mantenere zone rosse" =

(AGI) - Roma, 6 ago. - Due giorni prima che la presidenza del Consiglio dei Ministri, con un decreto del 9 marzo 2020, stabilisse il lockdown per tutta l'Italia, al fine di contenere la diffusione del Coronavirus, il Comitato tecnico scientifico suggeriva di "definire due livelli di misure di contenimento da applicarsi: uno nei territori in cui si e' osservata ad oggi maggiore diffusione del virus, l'altro, sull'intero territorio nazionale". Il dato e' emerso dai verbali del Comitato tecnico scientifico desecretati e pubblicati sul sito della Fondazione Luigi Einaudi che ne aveva fatto richiesta. Sono stati resi pubblici in tutto 5 verbali datati 28 febbraio, 1 marzo, 7 marzo, 30 marzo e 9 aprile 2020, per un totale di 233 pagine, che contengono le relazioni degli esperti alla vigilia dei Dpcm adottati nel corso della pandemia. Il Comitato tecnico scientifico e' stato istituito con un'ordinanza del capo del dipartimento della Protezione Civile dello scorso 3 febbraio e del quale fanno parte il presidente dell'Istituto Superiore di Sanita' Silvio Brusaferro, il presidente del Consiglio Superiore di Sanita' Franco Locatelli, Walter Ricciardi, Giuseppe Ippolito e altri esperti scientifici.(AGI)Tpa (Segue) 061741 AGO 20 NNNN
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= IL PUNTO = Prima del lockdown il Cts "mantenere zone rosse" (2)=

(AGI) - Roma, 6 ago. - Nel verbale del 7 marzo 2020 il Comitato tecnico scientifico suggerisce, quindi, nel corso della riunione presso la sede della Protezione Civile di allargare la "zona rossa" alle regioni dove il virus era piu' diffuso e prevedere misure differenti per tutto il resto del territorio. Il 9 marzo, invece, e' poi stato firmato il Dpcm che ha allargato a tutto il territorio le restrizioni. "Il Comitato propone di rivedere la distinzione tra c.d. "zone rosse" (gli undici comuni di cui al Dpcm 1 marzo 2020) e "zone gialle" (Regioni Emilia Romagna, Lombardia e Veneto, nonche' le province di Pesaro Urbino e Savona) - si legge nei verbali desecretati del Cts - il Comitato tecnico scientifico individua pertanto le zone cui applicare misure di contenimento della diffusione del virus piu' rigorose rispetto a quelle da applicarsi nell'intero territorio nazionale, nelle seguenti: Regione Lombardia e province di Parma, Piacenza rimini, Reggio Emilia e Modena; Pesaro Urbino; Venezia, Padova e Treviso, Alessandria e Asti".L'istituzione delle "zone rosse" e' un provvedimento apprezzato dal Comitato tecnico scientifico tanto che nel verbale del 28 febbraio 2020 confermava la necessita' di tenere in piedi negli undici comuni dove si erano registrati i focolai dell'epidemia.(AGI)Tpa (Segue) 061741 AGO 20 NNNN
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= IL PUNTO = Prima del lockdown il Cts "mantenere zone rosse" (3)=

(AGI) - Roma, 6 ago. - A fine febbraio dunque il Cts raccomandava nelle tre regioni (Emilia Romagna, Lombardia e Veneto) "l'adozione di misure igieniche per le malattie a diffusione respiratoria" come il "lavarsi spesso le mani, evitare contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute". Nei documenti desecretati emerge anche una lamentela da parte del Comitato tecnico scientifico per la scarsa efficacia sul territorio delle disposizioni emanate dal ministero della Salute: si rileva che "alcune raccomandazioni e/o norme tecniche o circolari - si legge nel verbale del Cts del 30 marzo 2020 - nonostante la emanazione e la distribuzione ai territori, non vengano prontamente recepite dal territorio mostrando la mancanza di applicazione delle decisioni assunte. Per tale motivo al fine di dare immediata ed ampia applicazione delle decisioni o delle raccomandazioni, il Cts propone al capo del dipartimento della Protezione Civile ed al ministero della Salute la eventualita'' di emanazione di "ordinanze di protezione civile", avente maggiore forza normativa. Gli esperti, nel verbale del 28 febbraio 2020, danno anche un parere circa l'uso della mascherina per evitare la diffusione del Covid 19, che aveva suscitato grande dibattito nella popolazione: "usare la mascherina - dice il Cts - solo se si sospetta di essere malato o si assiste persone malate".(AGI)Tpa (Segue) 061741 AGO 20 NNNN
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= IL PUNTO = Prima del lockdown il Cts "mantenere zone rosse" (4)=

(AGI) - Roma, 6 ago. - Tra le carte c'e' anche la richiesta del 1 marzo 2020 di aumentare i posti letto negli ospedali di tutto il territorio nazionale "del 50% il numero in terapia intensiva" e "del 100% della disponibilita' dei posti letto in reparti di pneumologia e in malattie infettive, isolati e allestiti con la dotazione necessaria per il supporto ventilatorio (inclusa la respirazione assistita)". Ci sono anche suggerimenti da parte degli esperti da diffondere alla popolazione, in particolare rivolti ai bambini, su come trascorre le giornate di confinamento in casa. Un decalogo che suggerisce attivita' che i piu' piccoli devono compiere per migliorare la loro qualita' della vita rimanendo chiusi in casa: "organizzare la giornata secondo un preciso schema, dal risveglio fino all'ora di dormire, nel rispetto di quelli che erano gli orari pre - coronavirus". Infine nel documento del 9 aprile scorso il Comitato tecnico scientifico suggerisce che "Il lockdown deve essere rimosso progressivamente e per fasi successive" "Idealmente - si legge nel verbale del Cts - il processo deve essere supportato dal monitoraggio sierologico e dalla riorganizzazione del lavoro e dell'educazione scolastica con modalita' smart (formazione a distanza). Devono esserci almeno due settimane di intervallo tra la rimozione di ciascuna macrorestrizione al fine di poter valutare il rischio di riaccensioni epidemiche che vanno naturalmente identificate ed estinte immediatamente". (AGI) Tpa 061741 AGO 20 NNNN