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martedì 29 settembre 2020

MARTEDÌ 22 SETTEMBRE 2020 16.28.36 Coronavirus: esperto, aumentare volume test, anche rapidi ZCZC3819/SXB XSP20266014241_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Coronavirus: esperto, aumentare volume test, anche rapidi (EMBARGO ALLE ORE 00.30) (ANSA) - ROMA, 22 SET - (EMBARGO ALLE ORE 00.30) Si dovrebbe cercare di aumentare il volume dei test diagnostici per il coronavirus il piu' possibile, avvalendosi di tutti i test disponibili, anche quelli rapidi, anche perche' ci avviamo verso la stagione influenzale e diventa indispensabile saper distinguere tra un'influenza classica e un'infezione da SARS-CoV-2 (i sintomi di influenza e Covid-19 sono totalmente sovrapponibili, almeno a livello iniziale, e solo in un secondo tempo possono comparire sintomi specifici della covid, come perdita di olfatto e gusto). Lo spiega all'ANSA Roberto Cauda, direttore della UOC di Malattie Infettive del Policlinico Gemelli IRCCS di Roma e ordinario di Malattie Infettive all'Universita' Cattolica, commentando uno studio sulla rivista Thorax che mostra quantita' di virus comparabili in naso e torace di individui positivi al SARS-CoV.2 con o senza sintomi. Anche in virtu' di questo e altri studi che assegnano agli asintomatici un ruolo non marginale nella trasmissione del coronavirus, "non possiamo permetterci di ridurre le misure di prevenzione come l'uso di mascherine e il distanziamento sociale - sottolinea l'esperto - e dobbiamo scovare gli asintomatici il piu' possibile, con tutti i metodi a disposizione, in particolare i test rapidi che, seppur con dei limiti, consentono di intercettare un numero molto elevato di asintomatici", che si confermano essere all'incirca il 20% dei positivi. Il ruolo degli asintomatici nella trasmissione della malattia, prosegue Cauda, e' dunque ascrivibile a questo 20% come gia' diversi studi sperimentali avevano suggerito. Secondo gli autori del nuovo studio sulla carica virale degli asintomatici, conclude l'infettivologo del Gemelli, gli asintomatici potrebbero agire come un'importante forza trainante per la diffusione del Covid, e proprio il fatto che ci sia una quota comunque non indifferente di asintomatici e pauci-sintomatici (con pochi sintomi lievi) rappresenta un tallone di Achille nella capacita' di contenere la trasmissione del virus, come fu invece piu' semplice nel caso della SARS del 2003. (ANSA). Y27-CR 22-SET-20 16:27 NNNN

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