Translate

mercoledì 30 settembre 2020

Vaticano-Usa: scintille Pompeo-Gallagher su Cina e religion

 


MAI  TIFATO VATICANO COME QUESTA VOLTA


MERCOLEDÌ 30 SETTEMBRE 2020 12.40.43


= Vaticano-Usa: scintille Pompeo-Gallagher su Cina e religione =

(AGI) - Roma, 30 set. - Giovanni Paolo II fece della Chiesa il baluardo della liberta' religiosa, ricorda il segretario di Stato americano Mike Pompeo agli attuali vertici vaticani sottolineando che il Partito Comunista cinese, "come tutti i regimi comunisti", ha la pretesa di essere la suprema autorita' morale del suo paese. "Da nessuna parte al mondo la liberta' di religione e' cosi' in pericolo come in Cina", avverte. "Chiedo a ogni leader di fede di trovare il coraggio di ergersi contro la persecuzione religiosa contro le proprie comunita' e quelle di altre fedi", incalza. Risponde, in modo felpato ma chiaro, il ministro degli Esteri vaticano Paul Gallagher: il pericolo per la liberta' religiosa proviene anche dal politicamente corretto delle democrazie avanzate e dalla pretesa di bloccare la liberta' di pensiero e culto nel nome di una malpensata difesa della tolleranza. Il primo atto della visita a Roma di Pompeo, venuto a cercar di spiegare alla Santa Sede che non e' il caso di rinnovare gli accordi con Pechino per la nomina dei vescovi delle comunita' cattoliche cinesi, prende la forma di un simposio organizzato dall'ambasciatrice statunitense presso la Santa Sede, Callista Gingrich, consorte del Newt Gingrich che negli anni '90 guidava dal Congresso la carica dei repubblicani alla Casa Bianca di Bill Clinton. Tema del consesso: difendere la liberta' religiosa attraverso la democrazia. (AGI)Nic (Segue) 301240 SET 20 NNNN

MERCOLEDÌ 30 SETTEMBRE 2020 12.40.43


= Vaticano-Usa: scintille Pompeo-Gallagher su Cina e religione (2)=

(AGI) - Roma, 30 set. - Ricorda, l'ambasciatrice, che la "reciproca difesa della liberta' religiosa" e' una "priorita' condivisa" di Santa Sede e Stati Uniti, una "opportunita'" di fronte agli attacchi che sono mossi alla religione ed al suo libero culto. Segue la lista degli esempi. Il primo e' la Birmania, con i suoi Rohingya musulmani costretti a fuggire dalle persecuzioni delle autorita' governative; poi il Nicaragua, teatro delle violenze contro i cristiani; quindi la Nigeria, sconvolta dai terroristi islamici di Boko Haran. Segue, a questo punto, la Cina. Gingrich evita il richiamo diretto ai cattolici, abilmente solleva il caso dei musulmani uiguri e dei loro correligionari cosacchi, ricorda che di fronte alle persecuzioni delle comunita' islamiche "difendere la liberta' religiosa e' un imperativo che riguarda la sicurezza nazionale". Qualcosa che "rende una nazione piu' prospera, sicura e tutelata". Non a caso Donald Trump "ha fatto di questo tema una priorita'". Preparato il terreno, la parola viene ceduta al Segretario, il cui curriculum di servitore dello Stato a partire dalla ferma nella Marina e' stato ripercorso all'inizio della sessione. Pompeo evoca un precedente per dimostrare come i difensori della liberta' religiosa siano stati sempre sottoposti a dure prove. Si tratta di padre Berhard Lichtenberg, rettore della cattedrale di Santa Edvige a Berlino. Un incarico che lo rese inviso al nazismo per la sua costante difesa degli ebrei: arrestato, inviato in un campo di concentramento. Venne beatificato da Giovanni Paolo II nel 1996. Si tratta anche oggi di ergersi nella difesa della "sacrosanta liberta' religiosa" che e' alla base della "pace e del rispetto della dignita' dell'uomo", scandisce Pompeo. Non solo: per gli Stati Uniti e' un pilastro della politica estera, "elemento fondativo centrale" di essa. (AGI)Nic (Segue) 301240 SET 20 NNNN

MERCOLEDÌ 30 SETTEMBRE 2020 12.40.49


= Vaticano-Usa: scintille Pompeo-Gallagher su Cina e religione (3)=

(AGI) - Roma, 30 set. - "Anche i secolaristi tentano di calpestare la liberta' religiosa", concede il Segretario di Stato, ma il suo intervento e' incentrato sull'impossibilita' dei regimi totalitari e tirannici di ammettere il libero culto sul proprio territorio. In Cina, poi, il Partito Comunista ha la pretesa di essere "la suprema autorita' morale" nella piena "mancanza di ogni legittimazione democratica". Un sistema di cui "gli Uiguri non sono le uniche vittime": anche lui cita i cosacchi e non manca pero' di fare riferimento "ad ogni comunita' religiosa". I comunisti cinesi infatti "non risparmiano certo i cattolici". Segue l'elenco delle accuse: chiese "dissacrate e distrutte", laici e religiosi arrestati, immagini di Cristo rimpiazzate con i ritratti di Mao. Pompeo torna quindi a citare Giovanni Paolo II che "seppe assumersi il rischio di difendere la liberta'". Cita anche Jacques Maritain, il Segretario di Stato, ed il suo avallo nei confronti della Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo del '48. Ripercorre il ruolo delle Chiese cattolica e protestante nella riunificazione tedesca e nella sconfitta del comunismo, ribadisce che Benedetto XVI considerava il rispetto della liberta' religiosa e dei diritti umani "la cartina tornasole" del rispetto della persona umana. Lo stesso Papa Francesco, aggiunge a questo punto, "ha piu' volte pronunciato le sue esortazioni" a riguardo. Si tratta di "opporsi ai regimi tirannici" e "sostenere quanti si battono per la liberta' religiosa, secondo l'insegnamento di Giovanni Paolo II". Gli uomini di governo, aggiunge Pompeo, "devono rendere la democrazia una cosa possibile" ma soprattutto "chiedo a ogni leader di fede di trovare il coraggio di affrontare la persecuzione religiosa contro le proprie comunita' e quelle di altre fedi". Nello Yemen, ad esempio. Ulteriore citazione di Giovanni Paolo II e delle sue prese di posizione: "esattamente 20 anni fa canonizzava in Vaticano Agostino Zhao Rong e 119 suoi compagni" martiri della fede in Cina. "Bisogna continuare a combattere" sulle orme di Wojtyla, conclude, "possa la Chiesa e tutti coloro che sanno che dovremo rendere conto a Dio essere audaci nel nostro tempo". (AGI)Nic (Segue) 301240 SET 20 NNNN

MERCOLEDÌ 30 SETTEMBRE 2020 12.40.43


= Vaticano-Usa: scintille Pompeo-Gallagher su Cina e religione (4)=

(AGI) - Roma, 30 set. - Ecco la risposta di monsignor Gallagher: essere liberi dal punto di vista religioso e' importante anche dal punto di vista delle relazioni internazionali; anzi, e' una "conditio sine qua non per il rispetto della persona umana" ed "una delle priorita' della Santa Sede". Ma a mettere in pericolo questa condizione essenziale sono anche i paladini "dei cosidetti nuovi diritti" che mostrano di non avere "comprensione o interesse nei confronti della realta' ontologica della persona umana e della dimensione essenziale della sua dignita' trascencentale". Si tratta di un "attacco contro la stessa societa'" che viene mosso "anche attraverso l'ideologia del politicamente corretto, nel nome della tolleranza e della non discriminazione". Si arriva cosi' al varo di "leggi che vanno contro la liberta' di coscienza" e di pensiero nel nome di un atteggiamento sintetizzabile nella formula del "fai quello che vuoi". E' questa "la posta in gioco", e se si parla di ruolo delle religioni per il rispetto della liberta' di ognuno si deve pensare anche alla Dichiarazione sulla Fraternita' Umana firmata da Papa Francesco nel 2019 con le autorita' religiose musulmane a Dubai. Concetti, quelli della Dichiarazione, che si ritroveranno anche nell'imminente enciclica che verra' pubblicata alla fine della settimana. Quindi, uscendo dal simposio, il religioso sottolinea: nessun paese e' stato citato da me. Non cito nessuno, non biasimo nessuno. E cita esplicitamente il tentativo in corso di strumentalizzare Bergoglio da parte della attuale amministrazione americana. "E' una delle ragioni per cui il Papa non riceve" Pompeo, dice. Anche se il motivo ufficiale finora addotto era che il Pontefice intendeva tenersi fuori dalla campagna elettorale americana. (AGI)Nic 301240 SET 20 NNNN

Nessun commento: