MARTEDÌ 06 OTTOBRE 2020 09.32.41
'Identita'' clonata per 2 falchi pellegrini da Dubai, denunciato =
(AGI) - Roma, 6 ott. - Due rari esemplari di volatili della specie "falco pellegrino", la cui prole avrebbe fruttato anche centinaia di migliaia di euro, sono stati intercettati all'aeroporto "Leonardo da Vinci" di Fiumicino dai finanzieri del Comando provinciale di Roma, insieme ai funzionari dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Durante i controlli di routine espletati negli spazi doganali, le Fiamme Gialle del Gruppo aeroportuale hanno fermato un cittadino italiano proveniente da Dubai (Emirati Arabi) che aveva con se' i due rapaci. I militari hanno subito notato che gli anelli di marcaggio apposti sulle zampe divergevano da quelli utilizzati in Spagna, paese di nascita degli uccelli, risultanti dalla documentazione di accompagnamento. Sono stati quindi attivati l'Autorita' di Gestione C.I.T.E.S. del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio, il Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale e le autorita' collaterali spagnole, allo scopo di ricostruire i movimenti dei due "specimen" prima di giungere in Italia. Stando agli accertamenti svolti, i due volatili - nati in cattivita' in Europa e registrati in Spagna - erano stati trasferiti negli Emirati Arabi e sostituiti con un maschio e una femmina della piu' pregiata sottospecie falco peregrinus peregrinator (detta "black shaheen"), dalla struttura piu' possente e con una livrea piu' colorata - ai quali erano stati applicati anelli di marcaggio aventi gli stessi numeri di serie che contraddistinguevano gli esemplari europei, al fine di occultare la loro origine asiatica ed eludere il divieto di introduzione in Europa. Una volta in Italia, la prole dei due uccelli, venduta agli appassionati del settore, avrebbe potuto fruttare cifre ingenti. I due esemplari sono stati trasferiti in un centro specializzato e l'importatore e' stato denunciato all'autorita' giudiziaria di Roma per i reati di falso e introduzione di fauna in via di estinzione senza la licenza di importazione rilasciata dal Ministero degli Affari esteri. L'operazione si inquadra nel dispositivo di contrasto del commercio illegale della flora e della fauna in via di estinzione, in attuazione della Convenzione di Washington (cosiddetta C.I.T.E.S.). (AGI)Vic 060932 OCT 20 NNNN
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