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sabato 17 ottobre 2020

Il Michigan di Trump minaccia la rivolta - Nel profondo Michigan delle milizie "Siamo pronti a rovesciare il Paese"

 



Stampa di sabato 17 ottobre 2020, pagina 14

Il Michigan di Trump minaccia la rivolta - Nel profondo Michigan delle milizie "Siamo pronti a rovesciare il Paese"


di Mastrolilli Paolo

REPORTAGE TRA OU ESTREM18T1 DEL PRESIDENTE Il Michigan di Trump minaccia la rivolta PAOLO MASTROLILLI INVIATO A GRAND RAPIDS Ia rivoluzione doveva cominciare Jqui, dal sottoscala di questo negozio di aspirapolvere a Wyoming, periferia di Grand Rapids. Il 20 giugno scorso, passando attraverso una botola segreta nascosta da un tappeto, Adam Fox aveva riunito i suoi complici per progettare il rapimento della governatrice del Michigan, la democratica Gretchen Whitmer. Il piano prevedeva di sequestrarla nella sua casa per le vacanze, portarla in mezzo al lago e lasciarla affogare. Per sua fortuna l'agente dellTbi Richard Trask si era infiltrato nel gruppo, e adesso Fox e gli altri stanno in galera, aspettando il processo. Il problema però non è finito qui, come avverte il ricercatore dell'Anti-Defamation League Mark Pitcavage. -va.u-is Nel profondo Michigan delle milizie "Siamo pronti a rovesciare il Paese" Biden ieri nello Stato in cui gli estremisti volevano mettere in atto una "rivoluzione" armata Nel 2016 vinsero i repubblicani per un sodo. Idem sperano di ribaltare il tavolo PAOLO MASTROLILLI INVIATOA GRAND RAPIDS a rivoluzione doveva cominciare qui, dal Jsottoscala di questo negozio di aspirapolveri a Wyoming, periferia di Grand Rapids. Il 20 giugno scorso, passando attraverso una botola segreta nascosta da un tappeto, Adam Fox aveva riunito i suoi complici per progettare il rapimento della governatrice del Michigan, la democratica Gretchen Whitmer. Il piano prevedeva di sequestrarla nella sua casa per le vacanze, portarla in mezzo al lago e lasciarla affogare. Per sua fortuna l'agente dell'Fbi Richard Trask si era infiltrato nel gruppo, e adesso Fox e gli altri stanno in galera, aspettando il processo. Il problema però non è finito qui, come avverte il ricercatore dell'Anti-Defamation League Mark Pitcavage: «Queste milizie sono nate per opporsi al governo, accusato di violare la libertà dei cittadini. Ma ora che al governo c'è un presidente che amano, verso chi indirizzeranno la loro rabbia?». E se il 3 novembre Trump dovesse perdere le elezioni, come reagiranno?-SEGUE SULLA TESTATA--------

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