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giovedì 3 dicembre 2020

ACQUE, COMMISSIONE UE: MESSA IN MORA A ITALIA PER INQUINAMENTO DA NITRATI AGRICOLI

 

GIOVEDÌ 03 DICEMBRE 2020 15.31.14

ACQUE, COMMISSIONE UE: MESSA IN MORA A ITALIA PER INQUINAMENTO DA NITRATI AGRICOLI

9CO1128592 4 POL ITA R01 ACQUE, COMMISSIONE UE: MESSA IN MORA A ITALIA PER INQUINAMENTO DA NITRATI AGRICOLI (9Colonne) Bruxelles, 3 dic - Nuova lettera e messa in mora della Commissione europea all'Italia per affrontare le carenze individuate dall'esecutivo nell'attuazione della direttiva sullo sversamento nelle acque dei nitrati di origine agricola. La direttiva sui nitrati (direttiva 91/676/CEE) mira a proteggere la salute umana e l'ambiente riducendo e prevenendo l'inquinamento delle acque causato dai nitrati di origine agricola. Ai sensi della direttiva, gli Stati membri devono monitorare le loro acque e identificare quelle che sono inquinate o potrebbero essere inquinate da nitrati provenienti da fonti agricole. Sono inoltre obbligati a designare le zone vulnerabili ai nitrati, ossia le zone che scaricano in tali acque e contribuiscono all'inquinamento, e ad istituire adeguati programmi d'azione in tali zone, con misure obbligatorie per gli agricoltori. Il Green Deal europeo ha come obiettivo un'UE a "inquinamento zero", a beneficio della salute pubblica, dell'ambiente e della neutralità climatica. Nel novembre 2018 la Commissione aveva inviato all'Italia una prima lettera di costituzione in mora, invitando le autorità a garantire la stabilità della rete di monitoraggio dei nitrati, a procedere a un riesame e proseguire nella designazione delle zone vulnerabili ai nitrati in varie regioni nonché ad adottare misure supplementari o azioni rafforzate per conseguire gli obiettivi della direttiva in diverse regioni. Successivamente si è svolto un intenso dialogo con le autorità italiane, il quale ha portato ad alcuni progressi. Tuttavia sono necessarie ulteriori misure per affrontare i problemi rimanenti. Nel frattempo sono peraltro sorte alcune nuove problematiche, quali la riduzione di un periodo di chiusura continuo (durante il quale è vietata l'applicazione di fertilizzanti) e la mancata revisione di alcuni programmi d'azione regionali. La Commissione ha quindi inviato all'Italia un'ulteriore lettera di costituzione in mora, concedendole due mesi per affrontare le carenze individuate, trascorsi i quali la Commissione potrà decidere di inviare un parere motivato. (Peg / UE) 031530 DIC 20 

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